Sembra uno scherzo, una di quelle notizie di giornali satirici tipo Lercio invece è realtà. Da tempo ormai quasi ogni furto nelle nostre abitazioni viene addebitato ai “romeni” (e in molti casi purtroppo è così). Arriva adesso da Bucarest la notizia di due italiani che hanno svaligiato una gioielleria nel centro della capitale portando via un bottino da 27mila euro. Purtroppo per loro (magari se fossero rimasti in Italia difficilmente li avrebbero trovati) sono stati arrestati quasi subito e il bottino restituito. Insomma: basta con questi stranieri che vengono a rubare a casa nostra… o no? I due rapinatori erano molto giovani, 20 e 23 anni, e a volto coperto e armati di pistola avevano già fatto un furto la sera precedente. Non si sa da dove siano arrivati e come abbiano avuto l’idea di fare rapine in Romania.



Si teme un nuovo caso di meningite a Milano. Si tratta di uno studente di 18 anni iscritto al liceo scientifico Leonardo da Vinci che da ieri è ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Niguarda. Il ragazzo lamentava febbre alta e mal di testa molto intenso, è stato portato al pronto soccorso dato che i sintomi erano quelli della meningite. Secondo l’assessore al welfare della Regione dovrebbe trattarsi di un caso di meningite da meningococco. Intanto è scattata subito la profilassi per parenti e amici e nei prossimi giorni si farà lo stesso con compagni di scuola e professori. Due mesi fa si erano registrate due morti a causa di meningite ma secondo le autorità sanitarie il numero complessivo non è in aumento rispetto gli anni precedenti. 



E’ morta precipitando per 500 metri sul versante francese del Monte Bianco. Si tratta di una alpinista italiana, Elena Carpignano, ligure. A farla precipitare una colata di neve che l’ha investita in pieno mentre stava scendendo dal versante sud dell’Aiguille di Jardine a quota 4035 metri. Era insieme a un inglese che però si trovava più avanti e così ha potuto evitare la frana. Lui si è accorto di quello che stava accadendo e ha cercato di avvertirla, ma era ormai già troppo tardi.

L’annuncio è stato dato dal ministro degli esteri Alfano: Gabriele Del Grande dopo quasi due settimane di prigionia è stato rilasciato e sta già rientrando in Italia. Atterrerà a Bologna verso le 10 e 15, a incontrarlo ci sarà ovviamente tutta la famiglia che lo ha sempre sostenuto in questi giorni di lunga attesa. Alfano su twitter fa sapere che nel corso della notte il collega turco lo ha avvisato e lo ringrazia. “Sono davvero soddisfatto del lavoro che è stato fatto da tutti e del fatto che Gabriele torni ad essere un uomo libero” ha poi aggiunto. Il motivo del fermo non è mai stato reso noto, se non il fatto che lo scrittore si trovasse sembra in un territorio interdetto ai confini con la Siria dove stava raccogliendo materiale sui profughi siriani che dato il doppio gioco dei turchi sulla guerra in Siria non è stata cosa gradita.



Nonostante la paura per eventuali attentati, i francesi hanno risposto in massa alla consultazioni elettorali che devono decidere il nuovo presidente. Alle 17.00 di ieri l’affluenza era quasi al 70%, cosa che fa esprimere gli analisti su una cifra vicina all’85% alla chiusura dei seggi. Per fortuna fino adesso nessun problema durante le operazioni di voto, con le paure di eventuali attentati non suffrogati dai fatti. Per quanto riguarda i sondaggi si inizia a delineare la classifica, con Macron che dovrebbe accedere al ballottaggio, un ballottaggio a cui dovrebbe partecipare anche Le Pen il leader di estrema destra, su cui si appuntano le paure europee. In tale contesto spicca l’Allert dei servizi segreti transalpini, con paure di scontri interni in caso di vittoria della Le Pen.Vediamo che le proiezioni e i dati reali confermano il testa a testa Le Pen-Macron con la candidata di destra che sarebbe avanti di 4 punti. Solo terzo e staccato di molto Fillon, delude anche il candidato della sinistra, datoin forte aumento negli ultimi giorni, ch invece si ferma al 17%.

La scrittrice italo-kenyota Kuki Gallmann è stata ferita nella sua tenuta africana mentre stava pattugliando il suo ranch insieme al suo autista. Gallmann famosa per aver pubblicato “Sognavo l’Africa” risiede abitualmente in Africa, da quando di fatto il continente nero è entrato nella sua mente conquistandola. L’attentato, perche di un vero e proprio attentato si tratta, è stato operato a colpi di armi da fuoco, ed è avvenuto quando la scrittrice era scesa dall’auto, e stava controllando delle orme vicino la recinzione esterna della sua proprietà. La Gallmann è stata soccorsa dai soldati del Servizio fauna selvatica, intervenuti dopo aver sentito gli spari. Trasportata in ospedale in elicottero le sue condizioni sono definite dai sanitari abbastanza gravi.

Il fermo di un cittadino con passaporto americano operato dalle forze di sicurezza coreane, ha fatto risalire al massimo la tensione tra il regime di Pyongyang e l’amministrazione a stelle e strisce. L’americano Tony Kim stava per imbarcarsi su un volo in uscita dal paese asiatico, quando è stato bloccato al controllo passaporti, la sua accusa quella di effettuare proselitismo religioso, accusa gravissima in Corea e che può portare finanche a 15 anni di carcere duro. L’arresto è il primo da quando è scoppiata la guerra di propaganda tra i due paesi, guerra che dai giornali potrebbe essere la miccia di una guerra vera e propria, tra due delle potenze nucleari di tutto il pianeta.

Il Napoli rallenta, le milanesi cadono e in cosa c’e’ la lotta maggiore. Questa frase può rappresentare la domenica calcistica, con il Milan che cade in casa con l’Empoli e di fatto non riesce a staccare i cugini interisti, visto che la squadra di Pioli ieri ha perso per 5 a 4 contro la Fiorentina. Nelle altre partite rocambolesco pareggio del Napoli che non riesce ad andare più in là del 2 a 2 sul campo del Sassuolo, i partenopei non riescono ad agganciare la Roma in seconda posizione, con il team di Spalletti che domani ha la possibilità di conquistare tre punti facili contro il Pescara. Spicca nella giornata la vittoria del Crotone, con i calabresi che ancora sperano nel sogno salvezza. In serata la capolista Juventus travolge 4-0 il Genoa di Ivan Juric.

Il ciclista 37enne Michele Scarponi è stato investito da un furgone ed è morto sul colpo. L’impatto è fortissimo, colpisce il lato destra del parabrezza del furgone: i soccorsi arrivano subito ma per i sanitari c’e’ poco o nulla da fare: l’anestesista rianimatore non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Michele Scarponi è morto sul colpo e per il suo investitore si profila l’accusa di omicidio stradale. La salma del ciclista è stata trasportata all’obitario dell’ospedale civile di Ancona dove sono giunti nel pomeriggio, la moglie, il fratello e la sorella. La camera ardente sarà allestita lunedì presso il palasport in attesa dei funerali che dovrebbero svolgersi martedì. Michele Scarponi è stato gregario di Vincenzo Nibali e quest’anno avrebbe dovuto percorrere il giro numero 100 come capitano.