Nell’area circoscritta tra il Portuense e l’Argentano, dove viene cercato ancora oggi Igor Vaclavik/Norbert Feher, si ha un effetto davvero particolare che viene rinominato in queste ore “effetto Igor”: in sostanza, da quando sono scattate le ricerche del killer di Budrio le rapine e i furti nell’intera area sono praticamente azzerati. Queste stesse aree fino a poche settimane fa erano prese d’assalto quotidianamente da ladri, rapinatori, addirittura da far gridare all’emergenza criminalità in zona e far riunire il Comitato sicurezza provinciale proprio ad Argenta. Ora però nulla di nulla, con i ladri che evidente hanno paura del dispiegamento di forze dell’ordine lungo tutta l’area, intenti a cercare Igor Vaclavik. Purtroppo ancora non ci sono risultati positivi in questo senso, ma almeno dal punto di vista della criminalità si può dire che a qualcosa il killer di Budrio sta “servendo”, per quanto rimane l’orrore e il timore per quanto ancora possa generare questo unico uomo di fronte a tutto questo dispiegamento di task force. (agg. di Niccolò Magnani)
Ogni giorno che passa, oggi è il 16esimo di ricerche serrate per Igor Vaclavik/Norbrt Feher, si insinua sempre di più una domanda: quanto ancora potrà durare uno sforzo umano, economico e organizzativo come quello in atto per cercare ogni piccola traccia del killer di Budrio? Le forze dell’ordine sono schierate praticamente al completo in tutta la regione Emilia, con carabinieri e polizia che si alternano nel dare il cambio ai militari più operativi sul luogo che a giorni ricercano senza praticamente novità il killer del barista di Budrio e della guardia ambientale. Come riporta questa mattina La Nuova Ferrara, sono in atto forti attività di intelligence con vari controlli su contatti e coperture eventuali di Norbert Feher con i suoi pPaesi di origine. Si spera che il passo falso arrivi da qui ma finora anche queste indagini si sono rivelate assai inconcludenti. (agg. di Niccolò Magnani)
Per le ricerche di Igor Vaclavik “Il russo” ancora zero novità, nonostante le tante avvisaglie di possibili avvistamenti o tracce, finora però senza una vera soluzione effettiva; per quanto riguarda invece la paura della popolazione, quella purtroppo è in costante crescita. In una intervista esclusiva a Il Resto del Carlino parla il vigilante aggredito e ferito da Norbert Feher che non lesina critiche alla gestione generale delle indagini e dell’intero pericolo di Igor il russo: «un pericolo sottovalutato fin dall’inizio. Io non sapevo dell’esistenza di quella persona. Se avessi saputo che in giro c’era un ricercato di questo tipo, avrei saputo come muovermi. Quello non è un ladro di polli», racconta ai colleghi de il Resto del Carlino, spiegando come non stia per nulla bene e che ha paura anche solo ad andare al lavoro per poterlo rincontrare. «Noi continuiamo a girare da soli e senza tutela, significa uscire dall’auto per il sopralluogo o per mettere il bigliettino del passaggio e non sapere cosa ti succederà. Non posso certo mettermi a girare per i controlli con la pistola in mano». La proposta della guardia giurata è semplice ma finora rimasta inascoltata: «Prefetto e questore dovrebbero prendere una decisione in questo senso, almeno fino a quando questo assassino non viene preso». (agg. di Niccolò Magnani)
Salgono a quota due gli avvistamenti di Igor Vaclavic, Igor il Russo, da parte dei cittadini di Padova. Fra sabato sera ed il giorno seguente, il killer di Budrio sarebbe stato visto da due persone nelle zone del centro cittadino, dove le forze dell’ordine continuano a concentrare gran parte delle indagini. In seguito alla prima segnalazione di un ragazzo di 16 anni, l’ultimo avvistamento sarebbe avvenuto grazie ad una donna, che ha riferito alle autorità di aver incrociato un uomo estremamente simile a Norbert Feher presso il Caffè Pedrocchi, a Padova. Lanciato l’allarme, una pattuglia dei carabinieri ha raggiunto immediatamente il posto indicato, senza trovare tuttavia tracce utili alle indagini.
Continua ad essere alta la preoccupazione della popolazione italiana, per via della presenza di Igor Vaclavic sul nostro territorio. Le forze dell’ordine ribadiscono specialmente ai cittadini che abitano nella zona interessata dalla caccia all’uomo di prestare maggiore cautela ai propri spostamenti. Norbert Feher è da considerarsi infatti estremamente pericoloso, motivo per cui sono state coinvolte diverse squadre speciali nella sua cattura. La zona rossa, così denominata, riguarderebbe il triangolo fra Marmorta e Campotto, dove negli scorsi giorni è stato perlustrato un intero casolare. Al suo interno, come rivelato dalle forze dell’ordine, sono stati rilevati materiali che andranno analizzati e che potrebbero aiutare le task force a portare a termine la cattura del criminale.