Sarebbe sempre più vicino all’archiviazione il caso di Marianna Cendron, la giovane scomparsa da Castelfranco Veneto nel febbraio 2013 e oggi ripreso dalla trasmissione Chi l’ha visto. Da oltre quattro anni, dunque, le indagini proseguono e l’ultima pista, come riporta Blitz Quotidiano, è quella della fuga in Spagna. Per gli inquirenti, la ragazza si sarebbe allontanata volontariamente nell’ambito di una fuga studiata. La tesi sarebbe emersa in seguito alle ultime ricerche che Marianna avrebbe eseguito sul noto motore Google dal suo cellulare, come emerso dalle analisi compiute dai Carabinieri: “Da fine 2012 aveva iniziato a visitare e consultare siti internet che spiegavano come allontanarsi da casa senza lasciare tracce e, soprattutto, senza farsi trovare”, avevano puntualizzato a tal proposito le Forze dell’Ordine. Secondo i Carabinieri, sempre sulla base delle presunte ricerche di Marianna Cendron, la giovane progettava il suo allontanamento da un mese: “Le possibilità che abbia incontrato qualcuno che l’ha aiutata nella fuga non è solo un’ipotesi”, hanno aggiunto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Il caso di Marianna Cendron, di cui stasera si occuperà anche Federica Sciarelli per Chi l’ha visto? su Rai Tre rischia di rimanere un mistero per sempre. Della giovane scomparsa da Paese (Treviso) il 27 febbraio 2013 non si hanno più notizie da quasi 4 anni e l’archiviazione appare sempre più vicina. Come riportato da Treviso Today, il fascicolo per “sequestro di persona” aperto dalla Procura a stento si regge in piedi: il pm De Bortoli, che si è occupato di coordinare l’inchiesta, non è infatti riuscito a collezionare elementi tali da smentire la prista principale: quella di un allontanamento volontario. La sera della scomparsa, all’uscita dal Golf Club di Salvarosa dove prestava servizio come cuoca, Marianna Cendron avrebbe dovuto incontrarsi con il fidanzato. Lo avvisò che all’appuntamento si sarebbe potuta recare senza fargli il consueto squillo al telefono, visto che il suo apparecchio non funzionava a dovere, ma al luogo deputato all’incontro non arrivò mai. Le segnalazioni di Marianna Cendron in questi anni sono state tante, in Italia e non. Una delle ultime la vuole addirittura in Spagna, dove adesso quella ragazzina di origini bulgare – affetta all’epoca da una grave forma di anoressia – che i genitori Pierfrancesco ed Emilia vogliono ancora cercare opponendosi con tutte le loro forze all’archiviazione, avrebbe assunto un’altra identità. Una pista che viene avvalorata anche dai riscontri emersi dalle analisi del pc della ragazza che oggi, se viva, avrebbe 22 anni e che in passato avrebbe cercato online informazioni su come scappare di casa e ottenere una nuova identità.
È sempre più vicino all’archiviazione il caso di Marianna Cendron, la ragazza italiana di origini bulgare scomparsa il 27 febbraio 2013 di cui si occupa oggi Chi l’ha visto?, che gli inquirenti credono abbia fatto perdere volontariamente le sue tracce. Una tesi a cui non credono i genitori, convinti che alla giovane sia successo qualcosa. Di certo c’è che il periodo precedente alla scomparsa risulta, ancora oggi, parecchio nebuloso. Intenzionata a non restare nella casa genitoriale, Marianna ottenne infatti ospitalità da un vicino, un uomo più grande di lei, Renzo, che se in un primo momento disse di vedere in lei una figlia, una ragazza fragile da aiutare, successivamente ammise di aver intrattenuto con lei un rapporto sessuale. Proprio a Chi l’ha visto?, come riportato da La Tribuna di Treviso, l’idraulico Renzo raccontò:”Mi trovavo in salotto a guardare la televisione, Marianna in pigiama andata su e giù per la stanza e a un certo punto ha iniziato ad accarezzarmi. La stessa cosa si è ripetuta uno dei giorni successivi e mi ha anche detto “Sono eccitata”, facendomi chiaramente intendere che voleva avere un rapporto che abbiamo consumato molto rapidamente sul divano. Nei giorni successivi non ci sono stati altri rapporti, ci siamo solo scambiati solo qualche effusione e nonostante io avessi voglia di farlo, non le ho mai proposto di avere altri rapporti sessual”