Alitalia potrebbe finire in mano a Ryanair. Ecco come una delle principali compagnie di bandiera viene fatta sua da una compagnia low-cost. Dopo il no dei dipendenti al referendum sul piano sindacati-governo, Alitalia non ha più ormai la possibilità di sopravvivere. Al momento il ministro Calenda offre una cifra di circa 400 milioni per sopravvivere per i prossimi sei mesi, ma si aspettano proposte di acquisto da parte di chiunque: i più interessati appaiono Lufthansa e Ryanair. Il capo del governo ha escluso la nazionalizzazione della compagnia aerea che naufraga dopo lunghi anni di amministrazioni fallimentari, sconfitte dai voli low-cost. Secondo il ministro Poletti c’è rischio licenziamento per 20mila persone, cioè i 12.500 dipendenti e gli 8mila lavoratori dell’indotto. Una catastrofe.



Si riapre il caso metodo Stamina. L’inventore e propagatore del metodo per curare malattie come la Sla, Davide Vannoni, metodo dimostratosi scientificamente inutile, è stato oggi fermato dai carabinieri di Torino. L’accusa questa volta è assai pesante: associazione per delinquere. Fra le varie accuse che il cosiddetto santone della medicina ha infatti accumulato nel corso degli anni, quella di aver inventato un metodo fasullo per raggirare i malati e guadagnare soldi. In realtà per la stessa accusa aveva già patteggiato 22 mesi, poi, nonostante la pratica gli fosse stata vietata, aveva aperto un laboratorio nello stato della Georgia dove continuava a curare pazienti.



A distanza di quasi un anno non si ferma la repressione del sultano di Turchia Erdogan contro i sospetti sostenitori del tentato colpo di stato dello scorso luglio. La polizia di regime ha effettuato alcune retate in contemporanea arrestando in tutto 803 persone sospettate di essere sostenitori di Fethullah Gulen, il leader dell’opposizione al regime islamista in esilio negli Stati Uniti. L’operazione è ancora in corso, sono impegnati ben 8500 poliziotti. Ancora una volta un’opera di oppressione e terrorismo di stato contro pacifici cittadini che o non hanno alcuna colpa o semplicemente quella di non essere sostenitori del dittatore Erdogan.



Non è molto chiara la dinamica dell’incidente ferroviario verificatosi stanotte sulla linea del Brennero a Bressanone. Pare che sul luogo ci fossero due mezzi tecnici che lavoravano ai binari, una riscaldatrice e una profittatrice. I due mezzi si sarebbero scontrati, uno dei quali si è incendiato. Risultano morti due operai e altri tre feriti. A questo scenario si aggiunge la notizia di un treno merci che è andato addosso a un convoglio fermo sulle rotaie per via dei lavori, la circolazione dei treni è stata fermata tra le località di Fortezza e Bressanone.

Una festa della liberazione sottotono quella che ieri si è vissuta in Italia, dove il 25 Aprile ricorda la liberazione dalla tirannide nazi fascista. La manifestazione principale è stata quella dove ha partecipato il capo dello stato Mattarella, egli intervenendo a Carpi durante il suo discorso ha ricordato la resistenza, una resistenza che però deve essere un “ricordo di unione e non di divisione”. È invece divisione c’è stata a Roma dove per la prima volta nella storia ci sono stati due distinti cortei, uno dell’associazione nazionale partigiani e uno delle comunità ebraiche, spicca in entrambi l’assenza di esponenti di governo, con il PD che per la prima volta ha cercato di prendere le distanze dai festeggiamenti. Tensione invece a Milano dove un “corteo non autorizzato” di esponenti di estrema destra ha sfilato nella zona del cimitero, allo scopo di omaggiare le salme dei “repubblichini” ivi sepolti.

Dopo la sconfitta dell’ipotesi di accordo sancita dal referendum dei lavoratori Alitalia, inizia la messa in liquidazione dell’ex compagnia di bandiera. Oggi infatti il governo ha iniziato l’iter che porterà alla nomina di un commissario straordinario, a quest’ultima figura spetterà il compito di cercare di approntare in tempi brevi un piano di salvataggio, o di procedere alla messa in liquidazione degli aeromobili della flotta. Della decisione è stato reso edotto il presidente dell’Enav, Riggio, che già ieri aveva dichiarato che per il momento non “sussistono problemi per l’operatività del vettore aereo”, operatività che però alla fine della primavera potrebbe venir meno, stante la chiusura dei prestiti da parte delle banche. Il piano di salvataggio è stato bocciato da quasi il 70% dei lavoratori chiamati ad esprimersi, esso prevedeva un esubero di circa 200 perone e una riduzione dello stipendio di circa il 20%, condizioni ritenute inique dai lavoratori.

Le parole del vice presidente della Camera Luigi Di Maio hanno costretto finanche Frontex, l’agenzia europea per la protezione delle frontiere estere, ad intervenire per giustificare l’azione delle proprie navi. Di oggi infatti la dichiarazione di Izabella Cooper la quale respinge le illazioni dell’esponente del M5S e ricorda come le unità appartenenti all’agenzia operano all’interno dei trattati internazionali, trattati che prevedono il salvataggio della vita umana in mare. La Cooper ricorda che solamente nella zona di mare che divide l’Africa alla Sicilia l’agenzia schiera ben 11 navi, 5 mezzi aerei e 350 persone, tutte professionalità che cercano di evitare naufragi e che di certo non sono collusi con i trafficanti libici.

Ormai pronti i piani europei relativamente all’ospitalità da fornire ai grandi del mondo, che parteciperanno al vertice del G7 a Taormina, in tale contesto spicca il rifiuto del presidente americano Trump di usufruire dei servizi messi a disposizione dalla presidenza del consiglio. I servizi segreti a stelle e strisce hanno infatti comunicato che Trump alloggerà all’interno della base americana di Sigonella, egli raggiungerà il luogo del vertice in elicottero, troppo stretta infatti la strada che dall’elipista porterà al luogo del summit, una strada che di fatto per gli uomini del Segrete Service non garantisce le necessarie condizioni di sicurezza con il quale solitamente si sposta l’uomo più potente del mondo.

Il silenzio, le lacrime della famiglia Scarponi e del mondo dello sport sono le protagoniste di questa giornata per onorare la memoria del ciclista. Oltre 5000 persone al funerale e non solo campioni del ciclismo ma campioni dello sport in generale come Roberto Mancini, Damiano Cunego e Gilberto Simoni. E’ intervenuto anche il ministro dello Sport, Luca Lotti che ha rispettato il minuto di silenzio prima di dare il via al 72esimo gran premio della liberazione: un’intera manifestazione avvolta nel ricordo di Michele Scarponi che nel 2000-2001 aveva preso parte da protagonista a questa corsa. Luca Lotti ha posto l’attenzione sul decreto salva ciclisti per tenere alta l’attenzione sulla sicurezza delle strade italiane non solo per i ciclisti professionisti ma per tutti quelli che pedalano e vanno in bicicletta. Prevede la realizzazione di piste ciclabili e auspica maggior cultura per l’attenzione dei ciclisti.

Fiducia ma a tempo per Pioli: per il futuro sono sempre caldi i nomi di Conte, Simeone e Spalletti. Pugno di ferro con la squadra: è la cura prescritta dalla direzione cinese per i giocatori tornati con le ossa rotte da Firenze. Cinque giorni di clausura ad Appiano Gentile per trovare la concentrazione necessaria per provare a conquistare l’ultimo posto utile per l’Europa esorcizzando una vera e propria maledizione: quella del numero 7. Per 3 volte infatti negli ultimi anni l’Inter dopo una vittoria con 7 gol fatti è crollata o quasi nelle giornate successive.