Santa Zita venne a luce nella prima metà del 1200, precisamente nel 1218. La sua esistenza terrena iniziò a Lucca e sempre qui arrivò alla fine, nel 1278. Fin da quando era giovanissima iniziò a prestare servizio come cameriera per una ricca famiglia della sua città natale. La sua precisione in ambito lavorativo le attirò l’invidia di una collega, che accortasi del fatto che santa Zita era solita sottrarre del cibo dalla dispensa dei padroni per donarlo ai poveri, non si fece scrupolo di denunciarla. Ma quando santa Zita si ritrovò ad essere fermata dal padrone, avvenne un vero e proprio miracolo. Stava portando a dei poveri della città del cibo e disse che nel sacchetto che aveva con se vi erano dei fiori. Aperto il sacchetto, il cibo si era effettivamente trasformato in fiori. Questa è solo una delle tante leggende legate alla vita di questa donna dall’animo profondamente cristiano. E per aver dedicato la propria vita ai più bisognosi, quando passò a vita ultraterrena venne deciso di seppellire le sue spoglie nella Basilica di San Frediano.
Per quanto riguarda le feste e le sagre con cui si ricorda santa Zita, la più importante è ovviamente quella che ogni anno ha luogo in quel di Lucca. Il 27 aprile, la piazza principale della cittadina toscana, ovvero Piazza San Frediano, diventa un vero e proprio grande giardino a cielo aperto, mentre tantissimi fedeli, che arrivano anche da altre regioni, si recano nella Basilica a rendere omaggio alle spoglie della santa, che oltre ad essere patrona della città toscana è anche riconosciuta come protettrice delle cameriere e delle casalinghe.
Parlando di questa santa non si può ovviamente non parlare di Lucca, la città di cui è patrona. Uno dei luoghi più importanti di questo affascinante centro urbano situato in Toscana risulta essere senza ombra di dubbio proprio la Basilica di San Frediano, il quale si caratterizza per il fatto di essere uno degli esempi più interessanti di architettura medioevale. Ed anche la città di Lucca è ancora oggi esempio chiaro di come venissero costruite le città in quell’epoca, avendo conservato la tipica struttura di una città sorta nel Medioevo. Una della caratteristiche più interessanti della città sono le sei Porte da cui in epoca medioevale era possibile accedere alla città: non a caso sono uno dei punti di maggior interesse per i turisti, che arrivano da ogni parte del mondo per ammirarle. Infine, non si può non ricordare il gran numero di luoghi di culto presenti a Lucca. Tra luoghi consacrati e non si può arrivare a visitare qualcosa come cento chiese.
Santa Zita non è certamente l’unica importantissima personalità che viene ricordata dal mondo cristiano nella giornata odierna. Tra i tanti santi che in comune con santa Zita hanno il fatto di essere ricordati oggi si può sicuramente citare San Simeone di Gerusalemme, mentre tra coloro che oggi sono beati si può fa memoria di Caterina da Montenegro. Queste due personalità sono legate dal fatto di aver portato testimonianza della propria fede cristiana in periodi storici difficilissimi per gli appartenenti alla religione cristiana. Il primo ricoprì il ruolo di vescovo a Gerusalemme nell’epoca delle persecuzioni perpetrate da Traiano, mentre la seconda trascorse quasi tutta la sua vita terrena in convento e decise di testimoniare la propria fede cristiana nonostante l’arrivo dei turchi con le conseguenti persecuzioni di cui i cristiani rimasero vittima.