Un’importante scossa di 3.5M è stata localizzata alle 23:09 in provincia di Macerata, a 5 km da Visso. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.96 e longitudine 13.04, ipocentro a 8 km di profondità. Interessate anche Monte Cavallo, Ussita, Preci, Pieve Torina, Fiordimonte, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Muccia, Serravalle di Chienti, Bolognola, Cerreto di Spoleto, Norcia e Camerino. Il precedente fenomeno tellurico risale invece alle 21:31, quando è stata colpita la stessa provincia da un sisma di 2.0M. Il punto colpito si trova a 3 km da Fiordimonte, a latitudine 43.01 e longitudine 13.11, ipocentro a 10 km di profondità. Coinvolte anche Fiastra, Acquacanina, Pievebovigliana, Pieve Torina, Ussita, Visso, Monte Cavallo, Muccia e Bolognola, tutte nella zona rossa, entro 10 km dall’epicentro. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
La scossa di terremoto avvenuta poco fa in provincia di Perugia conferma il trend delle ultime 12 ore con l’Umbria tornata “protagonista” dello sciame sismico che ormai da mesi affligge il centro Italia: non ci sono particolari danni per fortuna, ma resta il problema di una costante emergenza che non accenna a finire, visto che le scosse continuano ad avvenire. Alle ore 10.57 sisma di grado M 2.6 sempre nel Perugino, questa volta a 5km est da Norcia, già epicentro delle terribili tragedie degli scorsi mesi. Il centro nazionale INGV ha segnalato il terremoto con un ipocentro a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è stato individuato presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Accumoli, Visto, Montegallo, Ussita, Cascia, Montemonaco, Cerreto di Spoleto. Non ci sono stati danni e la situazione pare dunque ancora sotto controllo. (agg. di Niccolò Magnani)
Nella notte ci sono state due scosse di moderata intensità in provincia di Perugia in Umbria. Il primo sisma si è verificato attorno alle 22.43 a cinque chilometri a est da Preci. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia Italiana ha sottolineato come le coordinate fossero 42.87 latitudine e 13.09 longitudine. L’ipocentro invece è stato evidenziato a undici chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Il secondo alle ore 22.54 si è verificato a cinque chilometri a est di Preci più o meno alle stesse coordinate. La Magnitudo di entrambi è stata di 2.7 Magnitudo. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro della scossa: Norcia (PG); Castelsantangelo sul Nera (MC); Arquata del Tronto (AP); Preci (PG); Accumoli (RI); Visso (MC); Montegallo (AP); Cascia (PG); Ussita (MC); Montemonaco (AP) e Cerreto di Spoleto (PG).
Il terremoto più pericoloso della giornata di ieri è stato quello di Iquique in Cile alle seguenti coordinate: -19.70 latitudine, -69.3 longitudine. L’ipocentro è stato rilevato a 109 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. La scossa è stata addirittura di 5.2 Magnitudo. Iquique è un città che è sede vescovile. Si trova sull’Oceano Pacifico ed è capitale della regione di Tarapaca. Si estende per oltre duemila metri quadrati e si trova a un metro sul livello del mare. La popolazione supera di poco le duecentomila unità. Sicuramente la vicinanza della città all’acqua può far temere alla possibilità di uno tsunami e quindi la situazione sarà monitorata con davvero grandissima attenzione.