Sono in corso le primarie del Pd, in cui gli elettori sono chiamati a scegliere come nuovo segretario del partito il super favorito Renzi e gli sfidanti Emiliano e Orlando. E’ proprio quest’ultimo ad aprire il primo caso della giornata – che si concluderà verso le ore 20 – parlando di irregolarità nel voto in Calabria. E’ stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine in alcuni seggi. In una nota ufficiale diffusa dal gruppo Orlando si legge che “l’apertura si è contraddistinta per una serie di irregolarità e illegittimità. A molti scrutatori della mozione Orlando è stato impedito di insediarsi al momento della costituzione del seggio e vidimare le schede come previsto dal regolamento. È quanto successo nei seggi di Mendicino, San Giovanni in Fiore, Santa Sofia d’Epiro, Marano Marchesato, Tortora, Parenti e in tanti altri paesi della provincia di Cosenza”. Per votare è chiesto un contributo minimo di 2 euro per le spese solo per chi non è iscritto al partito. clicca su questo link per la diretta delle primarie



Nel viaggio di ritorno dall’Egitto, il papa come sempre si è intrattenuto con i giornalisti a bordo del suo aereo. Ha ricordato il caso Regeni, lo studente italiano ucciso in Egitto in circostanze non chiarite, dicendo che la Santa Sede si è mossa chiedendo chiarimenti al governo, anche se non può rivelare che tipo di colloqui ci sono stati con le autorità egiziane. Si è dimostrato preoccupato per la situazione con la Corea del Nord, chiedendo che si proceda con la strada della diplomazia: “Una guerra allargata oggi distruggerebbe buona parte dell’umanità, è terribile. Fermiamoci! Serve una soluzione diplomatica e un intervento delle Nazioni Unite che hanno il dovere di riprendere la loro leadership perché si è un po’ annacquata”. A proposito della politica italiana, a chi gli ha chiesto se è ancora il tempo per un partito politico cattolico ha risposto di no, dicendo che non siamo più nel secolo scorso. Infine a proposito dei campi di accoglienza per migranti, ha detto che “anche in Italia ci sono campi per rifugiati che sono veri campi di concentramento”.



Sta diventando un vero e proprio caso istituzionale quello che è partito dalle affermazioni del vice presidente della Camera Di Maio, e che vede al centro le ONG impegnate nell’aiuto ai migranti. Dopo la quasi sicura apertura di un indagine al CSM, relativa al magistrato che aveva affermato per primo di alcune collusioni, oggi nella polemica intervengono i più alti profili istituzionali. Da una parte Renzi che difende a spada tratta le organizzazioni, dall’altra il leader della Lega che invece da ragione al politico del M5S, e che in un intervista ipotizza un “coinvolgimento” degli operatori umanitari. In tutto questo spicca l’affermazione della seconda carica dello stato, il presidente del Senato Grasso, che consiglia al suo collega parlamentare di studiare approfonditamente la questione, prima di dare giudizi affrettati.



Una approvazione unanime, quella che oggi in una riunione della commissione è stato raggiunto relativamente alla linea da seguire sui negoziati che porterà l’Inghilterra fuori dall’unione europea. i 27 paesi hanno raggiunto, come ha detto lo stesso Gentiloni, un accordo chiaro e lineare, accordo che sarà esplicitato al primo ministro britannico l’indomani delle previste elezione anticipate inglesi, che si terranno il prossimo 8 giugno. In tale contesto spicca l’affermazione del presidente della commissione Juncker che ha ammonito il governo di sua maestà britannica, dicendo che il negoziato sarà “duro e costoso” per il paese della May.

Silvio Berlusconi ieri mattina è stato ricoverato per poche ore all’ospedale della Madonnina allo scopo di curare una piccola ferita al labbro procuratasi sabato sera in un piccolo incidente. L’ex premier era inciampato infatti sul lastricato di Portofino, cittadina ligure nella quale si era recato allo scopo di festeggiare il compleanno del figlio Pier Silvio. Per il patron della Fininvest si sono resi necessari alcuni punti di sutura, quest’ultimi sono stati applicati dal chirurgo plastico Renato Calabria. La permanenza di Berlusconi nel nosocomio meneghino è durata fino alle 13.30, gli esami effettuati non hanno riscontrato nessun problema, il leader di Forza Italia è ritornato per questo nella sua abitazione di Arcore, su consiglio dei medici egli rimarrà a riposo per qualche giorno.

Ci sono voluti 9 anni per vedere una prima fila ad un gran premio di Formula uno colorata di rosso, ma alla fine il sogno si è avverato. Ieri a Sochi exploit delle macchine di Maranello, che con i suoi due piloti ha conquistato tutta la prima fila. Miglior tempo per Sebastian Vettel, accanto a lui partirà il compagno di squadra Raikkonen distanziato di pochissimo. Dietro di loro le due Mercedes, che quest’oggi quantunque si siano avvicinate rispetto alle libere di ieri, nulla hanno potuto rispetto alle macchine di Maranello. I tifosi sono dopo la performance di oggi sono adesso autorizzati a sognare, con la speranza che sotto la bandiera a scacchi ci possa essere oggi un ordine di arrivo simile a quello delle prove ufficiali.

Roma obbligata a vincere ma si sapeva già che il pareggio a Bergamo della Juventus non cambia di molto la sostanza: poteva essere + 11 ma invece è +9 ma a quattro giornate dal termine i margini di rimonta si assottigliano inesorabilmente. Juventus a prescindere, domani è previsto il derby Roma-Lazio che per accendere gli entusiasmi non ha bisogno di motivazioni complementari al punto che la corsa scudetto e quella per l’Europa sembra riguardare il derby capitolino solo incidentalmente. Chi guarderà a questo confronto unicamente in chiave classifica è il Napoli. Per il Napoli il secondo posto resta l’obiettivo stagionale dei partenopei ancora in corsa per la qualificazione diretta alla prossima Champions League. Azzurri in campo al Meazza alle 20.45 contro l’Inter che ha conquistato un solo punto nelle ultime quattro giornate. Quello nerazzurro sembra per il Napoli un avversario abbordabile. Ad Appiano Gentile, L’Europa non è stata ancora archiviata definitivamente ma per raggiungerla, Pioli dovrà fare i conti con i vicini di casa del Milan. Il turno potrebbe favorire i rossoneri impegnati a Crotone ma il momento che vive la formazione di Montella, sconfitta in casa dall’Empoli, mal si concilia con quello dei calabresi capaci di conquistare 10 punti nelle ultime 4 giornate. Ed ecco che tra le due litiganti milanesi potrebbe inserirsi neanche tanto a sorpresa la Fiorentina impegnata sul campo di un Palermo ormai palesemente demotivato.