L’autore della strage di ieri a San Pietroburgo sarebbe stato individuato, si tratterebbe di Akbarzhon Jalivo, un kamikaze russo di fede islamica proveniente dal Kirghizistan. Sarebbe la conferma della matrice islamica interna che da anni terrorizza il paese con attentati. Il giovane, 22 anni, viveva a San Pietroburgo dopo aver ottenuto la cittadinanza russa. Non è però ancora stata esclusa la possibilità che l’attentatore sia fuggito prima di far esplodere la bomba. Nessuno ha ancora rivendicato l’attentato e sembra esclusa la pista Isis, ma quella del terrorismo interno, molte regioni e nazioni a maggioranza islamica difatti combattono da tempo una guerra contro Mosca.
Arresti a Milano e Napoli nelle amministrazioni comunali per tangenti. Nel capoluogo campano sono stati effettuati dieci arresti per presunto pagamento di tangenti da parte tra gli altri della cooperativa Manutencoop per appalti nel settore della sanità. Arrestati finti amministratori di strutture pubbliche, rappresentanti di aziende e imprenditori. Tra i reati contestati corruzione, turbata libertà degli incanti e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. A Milano arrestati due dirigenti e un funzionario del comune, l’accusa è di pilotare l’aggiudicazione di gare di appalto a favore del Consorzio Milanese Scarl. In carcere Massimiliano Ascione “in qualità di titolare Posizione Organizzativa del Comune di Milano”, accusato di concussione; Stanislao Virgilio Innocenti, “in qualità di dirigente del Comune di Milano”, accusato di corruzione; e Armando Lotumolo, anche lui “in qualità di dirigente” dell’amministrazione comunale, indagato per corruzione.
-Gravissimo incidente stradale ieri sera a Torino. Una motocicletta ha investito un giovane che stava attraversando in corso Unione Sovietica non lontano dallo stadioGran Torino. Sulla moto c’erano due persone: l’impatto è stato così violento che il pedone, il conducente e la donna che viaggiava con lui sono tutti morti sul colpo. Si indaga adesso per capire la dinamica dell’incidente, a che velocità procedesse la moto e se il pedone ha attraversato fuori delle strisce pedonali.
Pesante attentato nella metropolitana di San Pietroburgo, dove nel pomeriggio italiano un ordigno artigianale ha squarciato un vagone dell’underground provocando almeno 10 morti e una cinquantina di feriti. L’attentato da quello che sembrerebbero essere le prime dichiarazioni non è stato messo in pratica da un “terrorista kamikaze”, con i malfattori che probabilmente hanno lasciato l’ordigno pronto ad esplodere sul treno. Una seconda bomba, che per fortuna non è esplosa è stata rinvenuta fuori dalla stazione. Immediati i soccorsi, soccorsi coordinati dal premier russo Putin, che si trovava in città. Immediate le indagini delle forze di sicurezza russe, che per permettere l’analisi della “scena del crimine” hanno immediatamente chiuso la metropolitana e evacuato tutti i passeggeri. In tale contesto spicca la dichiarazione del procuratore generale della città, con l’alto esponente giudiziario che già dai primi minuti parla di un “attacco terroristico di matrice cecena”.
Non sembra essere stato scalfito dalle dimissioni anticipate Matteo Renzi, che ieri durante le votazioni all’interno dei circoli del suo partito ha ricevuto una vera incoronazione. Alla fine i risultati sono stati inequivocabili, con l’ex premier che ha raccolto quasi il 70% dei consensi, “doppiando” il guardasigilli Orlando, e lasciando al palo il governatore della Puglia Emiliano. Importante l’affluenza dei delegati, con quasi 6 di essi su 10 che hanno espresso la propria preferenza. Soddisfazione è stata espressa quest’oggi dal ex sindaco di Firenze, che comunque ha voluto sottolineare che le elezioni sarebbero solamente una perdita di tempo se non fossero riconosciute dagli sconfitti. Da parte sua Orlando pur riconoscendo la sconfitta rileva che la “gara” vera e propria sarà il 30 aprile, giorno nel quale saranno chiamati a votare tutti i militanti di partito.
L’ennesimo atto di violenza su una donna indifesa, questo è quello che è avvenuto a Caltagirone, un grosso centro della provincia di Catania. La vittima aveva 47 anni e si chiamava Patrizia Formica, separata conviveva da pochi mesi con il suo assassino Salvatore Pirronello, 52 anni, già noto alle forze dell’ordine. Alla base dell’efferato delitto sembrerebbe esserci stato un “raptus”, cosi almeno Pirronello ha giustificato l’atto agli uomini dei carabinieri ai quali si è consegnato dopo alcune ore dall’omicidio. L’uccisione è avvenuta attorno alle 4 del mattino, con la vittima che è stata accoltellata nel sonno con un coltello da cucina, ma che ha avuto la forza di chiudersi in camera, camera nella quale è spirata a causa di un emorragia definita “importante” dai sanitari.
Sono bastate poche ore agli uomini della squadra mobile di Brescia, per risalire all’identità dell’uccisore di Yaisy Bonilla accoltellato per “futili motivi” all’uscita di una discoteca. L’arrestato che come ha detto il procuratore della cittadina lombarda ha “reso una confessione piena” è un italiano di 23 anni con piccoli precedenti per furto alle spalle, che risponde al nome di Anthony Aiello. Ad Aiello i poliziotti sono giunti dopo la visione delle telecamere di sorveglianza poste fuori dal “Disco Volante” la discoteca che ha fatto da sfondo all’omicidio. I due non si conoscevano, e tutto sembra essere nato da un pesante apprezzamento che Aiello ha fatto alla ragazza del Bonilla.
Neppure il tempo di archiviare la trentesima giornata del massimo campionato e già gli appassionati rivolgono al propria attenzione alle semifinali della coppa Italia. Domani in campo scenderanno Roma e Lazio, per un derby che nella gara di andata è stato vinto dai biancocelesti. In tale contesto importanti le affermazioni del tecnico giallorosso Spalletti che ha chiesto la massima concentrazione ai suoi giocatori, allo scopo di provare a centrare una finale che potrebbe portare al primo titolo della sua gestione. Mercoledì poi il bis di Napoli – Juventus, con i bianconeri che dovranno difendere il vantaggio acquisito allo Stadium, il sogno in questo caso: rimanere fino a Maggio in corsa per il sogno triplete.
#vadoafarmiungiro, e che giro verrebbe da dire quello che Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha compiuto in sella alla propria bicicletta. Non si è trattata certo di una passeggiata visti i numeri impressionanti, di quello che è stato un vero e proprio tour di cicloturismo per le strade della Nuova Zelanda. Tremila chilometri in venti giorni, un dislivello di oltre 12.000 metri e tante ore in sella, alla ricerca di una tranquillità che ha fatto sempre da sfondo alla produzione artistica del noto cantante. Tutto documentato con una piccola telecamera posta sul casco, dalle immagini ne è uscito un ora di filmato, che presto gli appassionati potranno vedere solo sul sito ufficiale dell’artista.
Sarà nuovamente Andrea Giovinazzi il terzo pilota Ferrari a sostituire Pascal Wehrlein, la prima guida Sauber non ancora al meglio delle proprie condizioni fisiche, dopo l’incidente occorsogli nella Race of Champions. Per il giovane pilota di Martina Franca sarà un prezioso bis dopo l’ottimo esordio australiano, esordio che senza preavviso lo ha portato a finire la gara al margine della zona punti. Soddisfazione è stata espressa dal Team Principal della Rossa di Maranello, che ha evidenziato come il proprio terzo pilota ha delle potenzialità che possono far comodo, nel futuro, alla scuderia italiana.