A distanza di quasi un anno dall’omicidio di Erbusco, in provincia di Brescia, nel quale perse la vita Riadh Belkahala, tunisino 48enne, è giunta oggi la richiesta di condanna del pm a carico di uno dei presunti responsabili. Per il delitto che si consumò il 13 aprile dello scorso anno, fu arrestata la coppia di fidanzati, Manuel Rossi e Giulia Taesi. Il barista di Andro 29enne, come ricorda BresciaOggi.it, dichiarò da subito di essere il solo responsabile dell’uccisione del tunisino, reo a sua detta di aver minacciato la fidanzata con un coltello. Con la medesima arma l’uomo nordafricano fu ucciso, dopo essere stato colpito per 81 volte. La coppia di fidanzati killer, tuttavia, da un punto di vista processuale è stata separata poiché lui ha scelto ed ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato – con una richiesta di pena appena giunta – mentre lei andrà in dibattimento, avendo la Corte rigettato il rito abbreviato. A carico di Manuel Rossi, la pubblica accusa ha chiesto 17 anni di reclusione, di cui 16 anni per il reato di concorso in omicidio e un anno per vari episodi legati allo spaccio di droga. Come riporta BresciaToday.it, secondo l’accusa la dinamica dell’omicidio di Erbusco è del tutto diversa rispetto a quella avanzata da Rossi. La vittima ed i due presunti assassini, infatti, sarebbero stati insieme nella medesima auto, una Mercedes di proprietà di Riadh Belkahala, sposato e padre di famiglia. L’uomo sarebbe stato tenuto fermo da Manuel Rossi mentre Giulia Taesi l’avrebbe accoltellato per oltre 80 volte, uccidendolo brutalmente. Alla base del delitto ci sarebbe un debito di droga di circa 1000 euro. La sentenza a carico di Manuel Rossi è prevista per il prossimo settembre, esattamente quando è atteso l’inizio del processo a carico della fidanzata Giulia Taesi, per l’accusa l’esecutrice materiale dell’omicidio di Erbusco.



Leggi anche

Franco Dogna ucciso nella sua abitazione a Bari/ Gli amici: "Una persona di cuore che non aveva nemici"Stella Boggio: concessi i domiciliari/ I familiari: "Marco Magagna beveva troppo e diventava spesso violento"