Fiale d’acqua vendute come fiale di botulino: è quanto hanno scoperto i Nas dopo la denuncia di un chirurgo estetico di Firenze che, dopo aver somministrato alcune fiale alle proprie pazienti, non riscontrando nessun effetto sul loro viso, ha presentato regolare denuncia. E’ stato così scoperto che un’azienda di Napoli vendeva in tutta Italia fiale d’acqua come se fossero fiale di botulino prodotto dall’unica azienda inglese autorizzata a commercializzare la sostanza in Italia. L’azienda inglese e il suo rappresentante in Italia hanno così sporto denuncia presso la Procura di Firenze. Le fiale di falso botulino venivano vendute a medici ignari, assolutamente estranei alla vicenda. Sul caso, i Nas stanno ancora svolgendo delle indagini e le sostanze sequestrate sono state inviate all’Istituto superiore di Sanità per le analisi di controllo. Principale indagato della vicenda è un commerciante di farmaci di Vinci (Firenze) mentre perquisizioni sono state svolte a Napoli dove venivano prodotte le false fiale di botulino.
Sulla vicenda si è espresso anche Giuseppe Sito, vicepresidente dell’Aiteb, l’associazione italiana terapia estetica botulino, convinto che il dottore che ha denunciato il caso abbia riscontrato delle anomalie su un grande numero di pazienti. «I medici in questa vicenda sono parte lesa — osserva il vicepresidente dell’Aiteb ai microfoni de Il Corriere della Sera – Il collega che ha segnalato il problema aveva evidentemente riscontrato anomalie su più pazienti, dal momento che per un solo caso si tende a pensare che sia stata interrotta la catena del freddo che deve accompagnare la consegna di due delle tre specialità a base di tossina botulinica commercializzate in Italia». Sulla vicenda, dunque, verranno svolte ulteriori indagini per la salvaguardia della salute dei pazienti.