Finché si continuerà a morire di cancro sarà vivo il dibattito sulle cure così come lo scontro tra sostenitori delle medicine alternative da una parte e dei metodi tradizionali che prevedono interventi e chemioterapia dall’altra. Anche Mattino Cinque, la trasmissione di Canale 5 condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi, si è occupato oggi dei casi di cura del cancro con medicine alternative. In particolare è stato raccontato il caso di un medico di base seguace del metodo Hamer. Il medico Germana Durando aveva consigliato a una sua paziente, Marina Lallo, colpita da un melanoma maligno, una cura a base di “erbe e psicologia”. La paziente avrebbe ‘curato’ per 9 anni un neo comparso sulla spalla con tisane e sedute psicologiche. Ma con il passare del tempo il neo, invece che scomparire, era cresciuto fino a diventare una massa tumorale di 10 centimetri: la donna è poi morta e la dottoressa è stata condannata a due anni e sei mesi in primo grado per omicidio colposo. Il medico è uno dei seguaci del controverso metodo Hamer, il dottore tedesco che sostiene che i tumori nascano da conflitti della psiche e si possono curare senza ricorrere a chirurgia e chemioterapia. I giudici non hanno creduto al racconto della dottoressa Durando secondo cui la sua paziente si sarebbe rifiutata di sottoporsi alle cure tradizionali (clicca qui per vedere il video).



Ci sono anche personaggi famosi tra i sostenitori di medicine alternative nella cura contro il cancro. Alcuni mesi fa, a fine 2016, la showgirl Eleonora Brigliadori, è stata al centro di varie polemiche per le sue dichiarazioni contrarie alla chemioterapia. “Mi sono curata dal cancro senza chemioterapia e sono viva. Centinaia di persone sono morte così”, ha dichiarato infatti la Brigliadori in una puntata del Maurizio Costanzo Show e per questo è stata allontanata dal conduttore. Eleonora Brigliadori si è poi scontrata anche con il programma Le Iene Show che ha realizzato alcuni servizi proprio sui consigli che l’attrice aveva dato ad alcuni malati di cancro, invitandoli a non utilizzare la chemioterapia, a non operarsi e a non rivolgersi ai medici tradizionali (clicca qui per vedere il video). Dubbi sulla chemioterapia sono stati sollevati anche da Daniela Martani, ospite di Mattino Cinque. L’ex concorrente del Grande Fratello ha infatti sostenuto in trasmissione che “non si può dire che l’unica cura contro il cancro sia la chemioterapia”. Martani, sottolineando l’importanza della prevenzione, ha però aggiunto che “non sappiamo quale cura possa essere efficace per noi” e “che ci sono persone che sono guarite con una dieta priva di proteine animali o andando a Lourdes” (clicca qui per vedere il video).



Medicine alternative e metodo Hamer sono l’argomento di un libro uscito pochi giorni fa. Si tratta, come riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, del volume ‘Dossier Hamer – Inchiesta su una tragica promessa di cura contro il cancro’ (Mondadori) del giornalista Ilario D’Amato. Il giornalista racconta così perché ha deciso di scrivere il libro: “Tutto è nato nel 2006, quando nel forum del MeetUp nazionale di Beppe Grillo. Mi sono imbattuto in una discussione su Hamer e la sua Nuova Medicina Germanica. Una discussione che aveva decine di migliaia di risposte, seguitissima, e che era costantemente in prima pagina. Hamer veniva presentato come un genio ostacolato da vari ‘poteri occulti’, capace di guarire chiunque da qualunque malattia. Ho cominciato ad indagare, e ho scoperto un mondo capovolto, oscuro: chi seguiva Hamer moriva, inevitabilmente, ma in Italia i suoi seguaci continuavano a diffondere aneddoti non verificati e palesi falsità sul suo conto, dipingendolo come un santo”. Ilario D’Amato spiega che “oggi gli hameriani hanno cambiato strategia: sostengono che le teorie di Hamer siano soltanto complementari – e non alternative – alla medicina scientifica, una posizione molto più facile da giustificare dal punto di vista legale. Ma certamente un controsenso logico, dal momento che, come racconto nel libro, continuano a fare del vero e proprio terrorismo psicologico sulla medicina scientifica, continuano a diffondere le teorie e gli scritti di Hamer, per poi delegare la scelta finale al ‘paziente’ “.