Nei giorni successivi al delitto di Isabella Noventa, l’ex fidanzato Freddy Sorgato tentò di depistare le indagini. È quanto riferisce il settimanale specializzato in cronaca nera e diretto da Andrea Biavardi, il quale riporta un emblematico scambio di sms tra l’autotrasportatore e presunto assassino e la nipote della vittima, Anastasia, figlia di Paolo Noventa. Era il 17 gennaio dello scorso anno quanto Freddy scriveva alla ragazza chiedendo notizie della donna scomparsa. “Tuo papà è arrabbiato con me, lo posso capire, ma sono preoccupato pure io anche se non ve lo dimostro”, scriveva l’uomo. La ragazza gli avrebbe risposto sottolineando il fastidio provato dal padre nel constatare la mancanza di sincerità da parte dell’indagato. “Se non hai niente da nascondere è meglio se ti fai vivo”, scriveva la nipote di Isabella Noventa. Ancora più sconvolgente la risposta di Sorgato: “Sono preoccupato anche io e non mi nascondo in nulla. Quando ritorna, una bella lavata di testa non gliela leva nessuno”. Un tentativo simile lo aveva fatto anche in tv, nel corso di una intervista alla trasmissione Chi l’ha visto, dove Freddy chiedeva alla segretaria ormai uccisa di fare ritorno a casa.
Sono ancora molti gli aspetti oscuri dell’intera vicenda nella quale si colloca il delitto di Isabella Noventa, a partire dal modo in cui la segretaria 55enne è stata uccisa, oltre un anno fa. A tal proposito, il settimanale Giallo ha rivelato un ulteriore sms interessante che Freddy avrebbe inviato un mese prima dell’omicidio dell’ex fidanzata ad un amico. “Ciao Mike, come stai, tutto ok? Mi sistemi un aggeggio elettronico che genera corrente? Non mi fa più la scarica”: è questo il contenuto dell’sms inviato ad un tale, Michele Marcato, l’11 dicembre 2015. L’aggeggio al quale fa riferimento l’autotrasportatore con la passione per il ballo è un taser, ovvero un dispositivo che fa uso di elettricità per paralizzare i movimento di un soggetto colpito, facendone contrarre i muscoli. A questo punto, la domanda che si pone il settimanale diretto da Andrea Biavardi è lecita: a cosa poteva servirgli un oggetto così pericoloso? Ma soprattutto, Freddy Sorgato aveva intenzione di usare un taser per aggredire la sua ex fidanzata, poi uccisa probabilmente dalla sorella Debora, con la collaborazione di Manuela Cacco?
Ad un mese dall’inizio del processo sull’omicidio di Isabella Noventa, continuano ad emergere nuovi clamorosi retroscena sui tre indagati. Le ultime novità rese note dal settimanale specializzato in cronaca nera, Giallo, hanno a che fare con il presunto elemento della premeditazione: secondo l’accusa, i due fratelli Freddy e Debora Sorgato, insieme a Manuela Cacco, avevano ampliamente studiato a tavolino il loro diabolico piano, finalizzato all’uccisione della segretaria 55enne di Albignasego. Ulteriore conferma sarebbe rappresentata da un sms importantissimo da un punto di vista investigativo e inviato da Debora all’amica e presunta complice Manuela, 24 ore prima del brutale delitto, consumatosi la notte a cavallo tra il 15 ed il 16 gennaio dello scorso anno. La sera del 14 gennaio, la sorella di Freddy inviò alla tabaccaia veneziana questo sms: “Ti ha detto della pizza???”. Un contenuto apparentemente banale ma che, collocato nell’ambito del delitto di Isabella Noventa oggi acquista tutto un altro significato.
Un sms inviato da Debora Sorgato a Manuela Cacco potrebbe rappresentare la chiave della premeditazione nell’omicidio di Isabella Noventa. Il riferimento del messaggio tra le due donne, è all’invito che l’autotrasportatore con la passione per il ballo aveva fatto alla sua ex fidanzata. L’uomo, nello specifico, aveva chiesto alla segretaria con la quale da tempo intratteneva una relazione amorosa alquanto burrascosa, di cenare con lui presso la pizzeria “Est est est”. Dopo aver mangiato insieme una pizza, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Freddy Sorgato, con la complicità della sorella e dell’amante avevano messo a punto un piano per far cadere in trappola la povera vittima. Dopo cena, l’indagato finse di sentirsi poco bene e riuscì a convincere Isabella Noventa ad accompagnarlo in casa a prendere delle medicine. È nella villa di Via Sabbioni a Noventa Padovana che la 55enne avrebbe trovato la morte: ad attenderla, a sua insaputa, ci sarebbe stata Debora Sorgato, la presunta esecutrice materiale del delitto.
Il messaggio oggi fa parte della folta inchiesta sull’omicidio di Isabella Noventa e secondo gli inquirenti Debora e Manuela sapevano perfettamente della cena di Freddy Sorgato con la segretaria. La sera precedente alla sparizione della 55enne, inoltre, ci sarebbero altri messaggi molto sospetti inviati dalle due donne coinvolte nell’intricato caso. Debora chiede alla tabaccaia se ha delle novità: “No, abbiamo parlato fino a ora (con Freddy, ndr). E’ sulle spine”. A questo punto la sorella Sorgato si sarebbe fatta prendere dall’entusiasmo: “Appuntoooo. Ti ha detto della pizza???”. A dimostrazione del fatto che la tabaccaia conoscesse il piano ordito ai danni di Isabella Noventa, la Cacco avrebbe risposto: “A quest’ora sarebbe già a posto e sistemato. Me lo ha detto. Lui spera che sia tutto a posto”. Alla luce delle loro parole, gli inquirenti non avrebbero più dubbi: la drammatica conversazione inchioderebbe definitivamente il trio diabolico.