San Giovanni Battista de La Salle nasce il trenta aprile del 1651 in una famiglia nota a tutti nella città di Reims per essere dei giuristi, ovvero delle figure importanti che facevano parte dell’alta società e che dovevano fare il possibile per poter amministrare la legge in maniera imparziale ed attenta. La famiglia di san Giovanni voleva che egli seguisse le orme dei genitori: essendo il primo di dieci figli era questo il ruolo che sarebbe dovuto spettare allo stesso san Giovanni, che doveva quindi portare avanti il buon nome della famiglia e la tradizione stessa in maniera praticamente impossibile da evitare. Ma san Giovanni Battista de La Salle fin da piccolo sentiva che la sua vita sarebbe stata interamente dedicata alla religione e soprattutto all’aiuto incondizionato verso il prossimo. Questa sua scelta, inizialmente, non fece altro che rendere il rapporto con la famiglia molto teso e soprattutto ricco di conflitti ma, gli stessi genitori, decisero poi di non opporsi alla scelta che decise di effettuare il figlio. A soli sedici anni, dopo aver seguito alcuni seminari, san Giovanni divenne canonico della cattedrale di Reims e dieci anni dopo sacerdote: egli fu uno dei più giovani a diffondere la parola del Signore nella sua città natale. Ma san Giovanni voleva anche dimostrarsi agli altri come uomo colto e portare avanti il buon nome della famiglia e per questo motivo decise di approfondire gli studi di teologia conseguendo il dottorato ed unendo fede e cultura in maniera tanto attenta quanto naturale.  



San Giovanni decise poi di fondare alcune comunità e scuole religiose nelle quali si potesse essere istruiti e si potesse apprezzare e diffondere, nonché conoscere alla perfezione, la parola del Signore. Ma san Giovanni ebbe qualche piccola difficoltà durante questa fase di innovazione delle strutture scolastiche: egli sapeva che la figura del maestro, ovvero dell’insegnante, stentava a decollare e soprattutto non era così preparata come egli si immaginava. Per tale motivo decise di istruire dei nuovi maestri, affinché questi potessero aiutare i giovani e fossero in grado di infondere in loro la voglia di conoscenza e soprattutto il desiderio di voler imparare delle nozioni interessanti sia di tipo cristiano che di altra natura. La missione di san Giovanni venne portata al termine in maniera attenta e precisa ed egli riuscii nell’impresa di rendere attive queste particolari scuole. Grazie al suo modo di fare a Reims vennero costruiti diversi istituti che si basavano sul modello da lui realizzato relativo alla scuola: nel contempo san Giovanni decise di scrivere alcune opere che riguardavano il credo e la cultura, cercando di unire in maniera attenta e precisa questi due mondi particolari. San Giovanni viaggiò anche in altre diverse città, dove riuscii a creare diversi centri scolastici e pensionistici. Egli perse la vita attorno al 1719 dopo essersi ammalato gravemente. 



Viene ricordato come uno degli innovatori sul suolo francese dove il sette aprile vengono organizzate diverse manifestazioni a sfondo religioso che celebrano appunto tutte le sue diverse opere e che ricordano quanto bene fece lo stesso san Giovanni. Alcune feste vengono aggiunte alla celebrazione religiosa, ovvero vengono realizzate diverse sagre dove l’aspetto religioso viene messo da parte ma dove il ricordo di san Giovanni risulta essere sempre presente. 

San Calliopio Martire viene celebrato in maniera generica visto che la sua vita fu abbastanza breve: egli fu uno dei tantissimi religiosi che cercarono di convertire la popolazione da politeista a monoteista, venendo però catturato dall’imperatore e condannato a morte.