La trasmissione Pomeriggio 5 torna nuovamente ad occuparsi della strage di Erba che vede condannati all’ergastolo in via definitiva i coniugi Rosa e Olindo. A distanza di 11 anni, il caso potrebbe realmente riaprirsi con nuovi eclatanti colpi di scena: nella giornata di ieri, infatti, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso chiesto dalla difesa della coppia, ammettendo così l’esame di sette reperti che fino ad oggi non sarebbero mai stati esaminati. Come rivelato da uno dei legali difensori della coppia all’ergastolo, l’avvocato Schembri al Corriere della Sera, tra questi reperti sui quali saranno ora compiuti nuovi accertamenti emergono anche alcuni capelli trovati addosso al piccolo Youssef. Gli altri mai analizzati sono rappresentati da un mazzo di chiavi di cui non si conosce la provenienza, un accendino, alcuni giubbotti delle vittime. Ed ancora, il cellulare di Raffaella Castagna mai analizzato ed un’impronta di scarpa trovata su un cuscino. Proprio l’esito degli accertamenti su questi nuovi elementi mai analizzati fino ad oggi potrebbe essere motivo di revisione del processo.
La trasmissione Pomeriggio 5, nel tornare sul caso della strage di Erba nella quale persero la vita quattro persone, oggi farà vedere altri indizi oltre al diario di Olindo Romano, l’uomo che insieme alla moglie Rosa Bazzi sta scontando in carcere la pena dell’ergastolo. Dopo circa 11 anni, dunque, il processo a loro carico potrebbe finalmente riaprirsi e questo potrebbe comportare un inaspettato colpo di scena. La trasmissione dell’ammiraglia Mediaset sarà in collegamento dall’esterno della casa dove ebbe luogo la strage di Erba ma soprattutto darà voce, attraverso una intervista registrata, a Carlo Castagna, l’uomo che nella strage perse la moglie, la figlia Raffaella ed il piccolo nipotino. Scopriremo quindi cosa penserà della decisione della Cassazione e che potrebbe anticipare la revisione del processo in favore di Rosa e Olindo, i quali si dichiarano innocenti rispetto al terribile fatto di cronaca che continua a popolare le pagine di cronaca nera nazionale.