Un programma di customer satisfaction per migliorare la propria parrocchia: l’iniziativa è stata presa a Sanremo dal Consiglio Pastorale delle Parrocchie di San Siro, San Bartolomeo e N.S. della Misericordia (Marina) L’obiettivo del programma è scoprire il grado di soddisfazione dei parrocchiani, ascoltare le proposte della comunità e valutare quindi le prospettive future. Per la prima volta in una parrocchia viene distribuito un questionario per credenti e non credenti, praticanti o meno. Sei soddisfatto della tua chiesa? Cosa cambieresti per migliorarla? Il questionario è intitolato “La Parrocchia è di tutti, anche tu puoi dire la tua!” ed è aperto a tutti: si può rispondere dagli 11 anni in sù, in forma anonima. Basta collegarsi al sito parrocchiasansiro.org o ritirando l’apposito questionario in fondo alle chiese di San Siro, San Bartolomeo e N.S. della Misericordia (Marina) negli orari di apertura. La compilazione può essere effettuata entro e non oltre il 30 aprile 2017.



Il Consiglio Pastorale interparrocchiale di Sanremo si apre ai fedeli e alla comunità con un sondaggio: l’obiettivo è raccogliere opinioni utili per progettare in comunione il futuro. I risultati del sondaggio permetteranno, infatti, di capire come migliorare il percorso pastorale e dove intervenire. L’obiettivo è quello di «ascoltare ogni voce, dare risalto ad ogni opionione, tenere conto di ogni esperienza per conoscere meglio le proprie comunità» con la convinzione che «chiunque possa trovare in Parrocchia una porta aperta». Nel comunicato del Consiglio Pastorale interparrocchiale è specificato che il questionario può essere, in alternativa, recapitato anche via WhatsApp o email. «Credente o non credente, praticante o no, siamo convinti che chiunque possa trovare in Parrocchia una porta aperta». Ogni esperienza è considerata utile per conoscere la comunità e diventare una «famiglia di famiglie». Le domande sono sintetiche ed essenziali, quindi non esauriscono la visione delle comunità parrocchiali, ma rappresentano una base di partenza per una conoscenza reciproca. «Ti ringraziamo della tua collaborazione e sincerità, che fa di te un amico prezioso», si conclude così il comunicato.

Leggi anche

LETTERA/ "Chissà se Ventura, ex terrorista ora libero, si ricorda della mia 126”VIOLENZA CONTRO LE DONNE/ L'alternativa alla "liturgia" di panchine e scarpe rosse