Notte di sangue ad Alà dei Sardi, comune di appena 1800 anime in provincia di Sassari, dove intorno alle 3 è stato commesso un terribile omicidio ai danni di Pietro Nieddu. La vittima, un allevatore di 47 anni, come rivela Blitz Quotidiano è stato freddato con un colpo di pistola esploso da un suo compaesano. Il presunto assassino, dopo aver commesso il fatto, si è costituito ai Carabinieri. Un delitto efferato e che sarebbe stato scaturito da una lite tra la vittima ed il suo killer per motivi definiti futili. Un banale litigio, avvenuto in piena notte, nel giorno del compleanno del 47enne ucciso, sull’uscio del bar di piazza del Popolo ad Alà dei Sardi. Il risveglio per la piccola comunità al Nord della Sardegna è stato tragico, soprattutto alla luce dei futili motivi che avrebbero trasformato una semplice lite in un terribile delitto in pieno centro.



Dopo aver esploso un colpo di pistola nei confronti di Pietro Nieddu, da poche ore 47enne, l’assassino reo confesso, un compaesano di 20 anni più giovane, si è consegnato immediatamente ai Carabinieri. Il presunto assassino dell’allevatore si chiama Antonio Baltolu e fa l’operaio edile. Il giovane sarebbe attualmente sotto interrogatorio al fine di ricostruire nei minimi dettagli le dinamiche dell’omicidio e le fasi che lo hanno preceduto. Sul luogo del delitto sono prontamente giunte le Forze dell’Ordine e un’ambulanza del 118, ma per la vittima non c’era più nulla da fare. L’allevatore è stato freddato sul colpo sull’uscio del bar, intorno alle 3 del mattino, dopo una lite per futili motivi. In corso le indagini per fare ulteriore chiarezza sull’accaduto che ha sconvolto l’intera Sardegna.

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