Scritte insultanti pro aborto sono sono comparse in molti edifici del centro di Milano, dove sabato pomeriggio si è tenuto il corteo antiabortista del “Comitato referendario No 194”, a cui hanno partecipato anche i militanti di Forza Nuova. Nella notta tra venerdì e sabato la Polizia locale ha arrestato due persone che stavano tracciando con lo spray una di queste scritte sui muri di uno stabile in corso di Porta Romana. Quando gli agenti di una pattuglia hanno provato a identificarle, hanno reagito con l’aiuto di un’altra ventina di giovani che hanno poi spintonato i vigili. Con l’arrivo dei rinforzi i due giovani sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, oltre che denunciati per altri reati. Il bilancio, però, è anche di tre agenti contusi. Non è tardato ad arrivare il commento dell’assessore alla Sicurezza del Comune sulle scritte: «Nulla hanno a che vedere con la difesa della Legge 194 ma sono semplicemente ingiurie e offese», ha dichiarato Carmela Rozza.
La prima segnalazione sulle scritte pro aborto sono state lanciate alla polizia locale alle quattro di notte. Quando la prima pattuglia dei vigili si è recata a corso di Porta Romana si è trovata davanti un gruppetto di ragazzi, ma quando questi ultimi hanno chiamato i rinforzi sono arrivati diciotto ragazzi e ragazze, tra i venti e i trent’anni, la maggior parte italiani, ma anche qualche spagnolo. Come ricostruito da La Repubblica, non si tratterebbe di writer ma di antagonisti, alcuni dei quali tra l’altro già noti negli ambienti dei centri sociali e con precedenti penali, a partire da resistenza a pubblico ufficiale. Ora sta indagando la Digos. Sono almeno quattro i giovani che hanno attaccato gli agenti, i quali non hanno potuto sottrarsi alla colluttazione. Due persone sono state arrestate: un ragazzo e una ragazza, entrambi italiani di 25 anni. Sono stati condotti direttamente nel carcere di San Vittore.