Purtroppo inserata c’è stata un’altra scossa rilevante in provincia di Macerata nelle Marche da 3.2 Magnitudo. Il sisma si è verificato a tre chilometri sud-est da Fiordimonte. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia Italiana ha sottolineato come il tutto sia avvenuto alle 22.30 alle seguenti coordinate: 43.02 latitudine, 13.12 longitudine. L’ipocentro invece è stato rilevato a otto chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Andiamo a vedere i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Fiordimonte (MC); Fiastra (MC); Acquacanina (MC); Pievebovigliana (MC); Pieve Torina (MC); Ussita (MC); Bolognola (MC); Visso (MC); Muccia (MC); Monte Cavallo (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Camerino (MC); Serravalle di Chienti (MC); Sarnano (MC); Cessapalombo (MC); Preci (PG); Caldarola (MC); Camporotondo di Fiastrone (MC); Gualdo (MC); Serrapetrona (MC); San Ginesio (MC); Belforte del Chienti (MC); Amandola (FM) e Montefortino (FM). (agg. di Matteo Fantozzi)
Torna a tremare la terra nella provincia di Cuneo per un’altra scossa di terremoto, ma per fortuna con una bassa intensità, inferiore tra l’altro a quella di ieri. Il sisma è avvenuto alle 17:28 ed è stato di magnitudo M 1.5 sulla Scala Richter. L’epicentro del terremoto è stato individuato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 44.78, longitudine 7.71 e ad una profondità di 43 chilometri. I Comuni entro i dieci chilometri dall’epicentro del terremoto sono i seguenti: Caramagna Piemonte, Racconigi, Cavallerleone, Sommariva del Bosco, Carmagnola, Casalgrasso, Sanfrè, Cavallermaggiore, Lombriasco, Ceresole Alba, Murello e Polonghera. Ventisei minuti prima è, invece, avvenuto un terremoto di magnitudo M 1.4 nelle Marche e più precisamente vicino a Montefortino, in provincia di Fermo. L’attenzione sull’attività sismica, dunque, resta alta. (agg. di Silvana Palazzo)
La scossa di terremoto di maggiore intensità in questa prima parte di giornata è stata segnalata a Macerata, dopo lo sciame sismico in atto nella provincia di L’Aquila: alle ore 10.35 il sisma ha scosso senza particolari danni provocati all’area attorno a Ussita, con il centro nazionale INGV che ha registrato un ipocentro a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno. Epicentro invece situato attorno a Ussita, ovvero presso i comuni di Visto, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Preci, Saranno, Muccia, Amandola, Montemonaco, Norcia, Gualdo, Montegallo, Sellano, Castelsantangelo sul Nera. Non ci sono danni neanche nelle altre scosse più lievi avvenute sempre in centro Italia, tra Rieti e Perugia. (agg. di Niccolò Magnani)
Scossa di terremoto nella notte con relativo sciame sismico successivo fino a queste ultime ore in provincia di L’Aquila, pochi giorni dopo l’anniversario degli 8 anni dal terribile sisma del 2009. Scossa di grado M 3.1 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a circa 14 km sotto il livello del terreno: l’epicentro del terremoto abruzzese, che ricordiamo non ha compiuto nessun danno o conseguenza negativa nell’area attigua, ha visto coinvolti i comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Capitignano, Montereale, Scoppito, Campotosto, Borbona, Posta, Antrodoco, L’Aquila, Micigliano, Amatrice, Borgo Velino, Cittareale, Crognaleto, Tornimparte. Il sisma è avvenuto alle ore 1.14 di questa notte, e ha avuto scosse successive alle 3.53 e alle 9.27, senza particolari danni e con magnitudo inferiore. (agg. di Niccolò Magnani)
Trema la Bolivia, a causa di una scossa di 3.1M che alle 00:25 ha colpito Potosi. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 22.31 e longitudine 67.92, ipocentro a 213 km di profondità. Un sisma di 4.3M ha invece colpito la Polonia all 00:23, individuato a latitudine 51.60 e longitudine 16.08, ipocentro a 2 km di profondità. Alle 22:20 è stato colpito anche il Giappone, in un punto vicino alla costa di Honshu. Il sisma, pari a 4.8 della Scala Richter, è stato rilevato a latitudine 37.53 ee longitudine 141.54, ipocentro a 60 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo episodio al di sopra del livello minimo di criticità risale alle 21:04 di ieri. Un sisma di 2.0M ha infatti interessato Fontecchio, in provincia de L’Aquila. Il Centro Nazionale Terremoti ha infatti localizzato l’epicentro a latitudine 42.25 e longitudine 13.6, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate inoltre Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, Tione degli Abruzzi, San Demetrio ne’ Vestini, Villa Sant’Angelo, Caporciano, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Rocca di Mezzo, Carapelle Calvisio, Barisciano, Rocca di Cambio, Poggio Picenze e Castelvecchio Calvisio, tutte entro un raggio di 10 km dal punto colpito.
Sarà una domenica all’insegna del bel tempo, secondo le previsioni metereologiche. L’Italia sembra uscita definitivamente dalla bassa pressione e dalle piogge che, seppur sparse e localizzate, hanno colpito il Paese nei giorni precedenti. Temperature massime il leggera salita, con picchi fino a 25 gradi in molte aree del CentroNord. Il bel tempo durerà fino a lunedì compreso, mentre già da martedì ritornerà una fase instabile di breve entità. Interesserà per lo più le regioni del NordEst, con una lieve estensione all’area alpina. Secondo il bollettino di Meteo.it, il prossimo mercoledì ritornerà il sole in tutte le regioni, ad eccezione del Lazio meridionale e Appennino in cui potrebbero verificarsi dei rovesci. Per la giornata di oggi, ci sarà invece qualche nuvola nella Calabria meridionale e in Sicilia, con estensione nelle ore pomeridiane alle aree montuose.