Si è svolta ieri mattina l’autopsia sul corpo di Alessandro Grandis, il 28enne ligure trovato senza vita in un lussuoso resident a Santo Domingo. Una morte attorno alla quale c’è ancora mistero fitto, come riporta Il Secolo XIX, soprattutto dopo i risultati dell’autopsia compiuta sul suo corpo. Anche gli inquirenti domenicani, alla luce del risultati medico legali, avrebbero escluso la tesi iniziale del suicidio. Potrebbe però essersi trattato non necessariamente di omicidio bensì di incidente. Sicuramente la pista del gesto estremo del giovane farmacista sarebbe crollata definitivamente anche in seguito ad una serie di elementi tra cui le frasi che Alessandro avrebbe scambiato con i genitori nei giorni precedenti alla sua morte ed i progetti futuri che aveva esposto e che intendeva portare avanti proprio nel paese straniero. A questo punto occorre capire realmente cosa sia accaduto nel lussuoso resident e se le voci iniziali di un terribile delitto possano essere ritenute attendibili o del tutto prive di fondamento. Come riporta Rsnv.it, tuttavia, la posizione del corpo del giovane Grandis porterebbe ad escludere la pista del suicidio. Resta dunque da comprendere se quelle dell’omicidio o si una terribile disgrazia troveranno supporti utili a chiarire definitivamente l’intricato caso.
E’ morto in circostanze ancora poco chiare Alessandro Grandis, giovane 28enne di Albissola Marina, in provincia di Savona, trovato senza vita a Santo Domingo. L’ultima tappa di un tour in Sudamerica e Caraibi iniziato sette mesi fa e che si sarebbe dovuto concludere proprio il prossimo 15 maggio, prima del suo ritorno in Italia. Il 27 aprile scorso, però, il suo corpo senza vita è stato trovato nel resort La Joya. Due giorni prima del suo terribile ritrovamento, il giovane, laureato in Farmacia, alle 7:30 del mattino, prima di imbarcarsi sull’aereo che lo avrebbe condotto a Santo Domingo, come rivela La Stampa nell’edizione online, aveva inviato un messaggio audio ad un’amica, Monica, che da alcuni anni vive e lavora a Barcellona. Il giovane vuole sapere come è andata la sua avventura in Portogallo, poi la mette al corrente di essere presso l’aeroporto a Lima prima di partire per Punta Cana, raccontandole cosa ha visto a Lima nelle precedenti ore. “Non sto più nella pelle per arrivare a Punta Cana”, diceva Alessandro nell’ultimo audio inviato all’amica prima di imbarcarsi, mentre le racconta i programmi delle prossime giornate che lo avrebbero atteso. Clicca qui per ascoltare l’ultimo audio.
Dopo due giorni da quel messaggio audio, Alessandro Grandis è stato trovato morto in circostanze ancora misteriose, nel resort di Santo Domingo nel quale era ospite. Nel messaggio il farmacista appariva tranquillo e ansioso di giungere nella sua ultima tappa prima del rientro in Italia. Nulla, dunque, lasciava trapelare la tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco, anche alla luce dell’evidente serenità del ragazzo che all’amica savonese raccontava: “Sono in aeroporto a Lima sto aspettando il mio bel volo per Punta Cana. Spiaggia…!”. Il suo corpo è stato trovato a bordo di una piscina, dopo una presunta caduta da un balcone al secondo piano. Per la polizia dominicana si era inizialmente trattato di un suicidio, tesi smentita con forza dalla famiglia – già partita per Santo Domingo – anche alla luce delle indiscrezioni di alcuni italiani residenti nella capitale della Repubblica Dominicana e che invece avevano parlato di una vera e propria uccisione. Dopo l’autopsia eseguita nelle scorse ore, anche le autorità locali avrebbero cambiato idea sulle cause della morte del giovane. Al momento due sarebbero le ipotesi al vaglio: Alessandro Grandis è caduto accidentalmente dal balcone al secondo piano, oppure qualcuno lo avrebbe spinto violentemente di sotto. Le indagini sulla sua morte sono attualmente in corso al fine di fare totale chiarezza sull’accaduto.