Oggi i militanti del Partito Democratico si sono recati alle urne per scegliere il nuovo capo del loro partito, un capo che probabilmente sarà incarnato nuovamente dal segretario uscente Renzi. La paura più grossa era una “diserzione in massa”, con lo spettro di un affluenza bassa che sembra comunque essere stato scongiurato, stante i dati provvisori che a mezzogiorno stimavano in oltre settecentomila i votanti. In tale contesto i seggi che rimarranno aperti fino alle ore 20.00, potrebbero arrivare a raccogliere la preferenza di oltre un milione di persone, soglia minima indicata nei giorni scorsi dallo stesso Renzi, per far si che le votazioni possano essere definite un successo. In questa giornata non sono comunque mancate le polemiche, con due gazebi, quello di Nardò e di Gela, che sono stati chiusi per presunte infiltrazioni di militanti dell’estrema destra.



Si avvia a una procedura mai vista in Italia, la vicenda che ha interessato un’infermiera trevigiana, infermiera che prestava servizio presso una struttura in cui venivano portati i bambini da vaccinare. La donna scoperta qualche settimana fa di fatto fingeva per “motivi etici” di somministrare la vaccinazione, una finta che adesso ha portato i vertici dell’azienda sanitaria a ripetere il vaccino a oltre 7.000 bambini. La decisione è stata resa nota oggi dallo stesso direttore generale dell’Aas 3, Paolo Benetollo, il quale ottemperando al principio della “massima precauzione” di concerto con la task force inviata dal ministero della salute ha deciso di richiamare tutti i bambini che sono stati vaccinati dalla donna. La spesa stimata a carico dello stato si aggirerà attorno al centinaio di migliaia di euro, i richiami inizieranno già dalla prossima settimana.



Festeggiati ieri con un comizio tra i suoi sostenitori i 100 giorni da presidente per Donald Trump. L’uomo più potente del mondo neppure in questa giornata, che dovrebbe servire per capire la strada che l’amministrazione seguirà nel futuro, ha mancato di sollevare critiche. Trump ha infatti posto l’accento come sia sua volontà perseverare nella costruzione del famigerato “muro” con il Messico, muro che era stato un suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, ma che ancora non è stato iniziato per mancanza di fondi. Trump in tale contesto ha continuato a polemizzare con la stampa, una stampa che per il presidente “rema contro” l’amministrazione dal lui presieduta. A sottolineare il suo concetto il presidente americano ha disertato la prevista cena con i corrispondenti.



ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 1 MAGGIO 2017 (ULTIM’ORA). DELUSIONE FERRARI, SICUREZZA JUVENTUS – Due facce della stessa domenica di sport, da una parte la delusione dei ferraristi che dopo la pole di ieri oggi nel gran premio di Russia si sono dovuti arrendere allo strapotere di Bottas. Alla fine della gara nonostante il secondo e terzo posto per i ferraristi Vettel e Raikkonen, le facce al muretto Ferrari erano tese, figlie di una partenza sbagliata di entrambi i piloti. I tifosi della Juventus hanno invece avuto una grande soddisfazione, la loro prima inseguitrice, la Roma, oggi è stata sconfitta dai cugini laziali, adesso i bianconeri sono + 9 dalla squadra di Spalletti, oggettivamente troppi per poter pensare a una rimonta da parte dei giallorossi.

Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, la Roma cerca vendetta nel derby romano nell’ora di pranzo ma Keita porta subito in vantaggio la Lazio. Successivamente viene assegnato un rigore molto contestato e per alcuni inesistente alla Roma e De Rossi non sbaglia: 1-1. Primo gol in campionato per Daniele De Rossi. Passano due minuti dall’inizio del secondo tempo e la Lazio di nuovo in vantaggio con la rete di Basta e successivamente seconda rete di Keita. Finisce 3-1 per la Lazio che non vinceva un derby da almeno 4 anni e mezzo: la Roma rimane a -9 dalla capolista Juventus che ieri ha pareggiato con i bergamaschi dell’Atalanta. Spalletti si dice ameraggiato e deluso perché quella che è andata in campo è stata una brutta Roma; spettacolo determinato anche da alcuni episodi che l’hanno demotivata: soprattutto le ripartenze dei giocatori della Lazio che risultavano molto pericolose e che hanno costretto la Roma a giocare in difesa e di non poter esprimere il suo talento e le sue capacità.

Non va oltre l’1-1 il Milan di Montella nella partita con l’agguerittisimo Crotone che aveva totalizzato 10 punti nelle ultime 4 giornate. Il Milan potrebbe essere raggiunto dall’Inter che gioca nel posticipo con l’Inter. Intanto la Fiorentina non riesce ad approfittare e subisce il Palermo con le reti di Diamanti e Alessami. Il Pescara è già matematicamente retrocesso in serie B dopo aver perso col Cagliari per 1-0. A rischio retrocessione è anche il Genoa che continua a perdere: stavolta la fa da padrone il Chievo che con le reti di Bastien e Birsa affonda il Genoa dopo la rete di Pandev. L’Empoli pareggia con il Sassuolo e si affina sempre di più la distanza con il Crotone per la retrocessione. Intanto il Bologna infligge ben 4 gol all’Udinese e ritorna a vincere dopo essere rimasta a bocca asciutta dopo ben quattro giornate. Termina 0-1 la gara Inter-Napoli col gol decisivo di Jose Maria Callejon alla fine del primo tempo.

A Sochi nel GP di Russia, dopo le qualificazioni delle rosse di Vettel e Raikkonen nelle prime due posizioni è Bottas ad avere la meglio. Dalla terza posizione riesce a risalire fino alla prima avendo la meglio su Vettel. Il finlandese con la sua Mercedes è riuscito a superare con una partenza da antologia Vettel. Bottas vince il suo primo gran premio ed è il protagonista indiscusso di questo gp di Russia. Vettel amareggiato si congratula con Bottas mentre Raikkonen è amareggiato per non essere riuscito nell’impresa del 2008 al GP francese del 2008 quando lui e Massa si aggiudicarono rispettivamente il primo e il secondo posto. Hamilton chiude la gara al quarto posto così come aveva iniziato la sua gara ma si dice contento del percorso e della vittoria fatto da Bottas che è riuscito nell’impresa di non portare le due rosse nei gradini più alti del podio del GP di Russia.