Si era sbagliata Roberta Bruzzone quando, nel parlare del processo sul delitto di Isabella Noventa aveva ipotizzato l’assenza di particolari colpi di scena. Il caso sarà oggetto, questa sera, della nuova puntata di Chi l’ha visto?, il programma di Rai 3 che aggiornerà i telespettatori su quanto emerso nella giornata di ieri in aula in occasione della prima udienza del processo con rito abbreviato. Un appuntamento che è stato caratterizzato da una clamorosa novità inaspettata riservata proprio da Freddy Sorgato, uno degli imputati insieme alla sorella Debora ed all’ex amante Manuela Cacco, tutti accusati di omicidio volontario premeditato e distruzione di cadavere della segretaria 55enne di Albignasego. L’autotrasportatore con la passione per il ballo, ha presentato al giudice Tecla Cesaro un memoriale, ovvero un documento che lo stesso ex fidanzato della vittima ha scritto in carcere. Nelle cinque pagine redatte a mano, come rivela PadovaOggi.it, Freddy avrebbe raccontato la verità su quanto avvenuto la notte a cavallo tra il 15 ed il 16 gennaio 2016, ovvero quando di Isabella Noventa si persero per sempre le tracce. La sua versione di come la donna sarebbe stata realmente uccisa e che ora entra ufficialmente a far parte del fascicolo del processo. Al suo interno potrebbe esserci la risposta alle numerose domande degli inquirenti e della famiglia della vittima, che continua a chiedere con forza che la verità sul corpo di Isabella, mai di fatto trovato.
Proprio la madre di Isabella Noventa, l’anziana signora Ofelia, questa sera interverrà nel corso della trasmissione Chi l’ha visto?, probabilmente per un nuovo disperato appello rivolto ai tre imputati, alla vigilia della nuova udienza di domani. La donna, di recente aveva reso la sua ultima supplica ai tre indagati – Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato – affinché potessero rivelare il luogo nel quale avrebbero nascosto il cadavere della figlia: “Voglio che mi dicano dove l’hanno buttata quegli assassini. E poi voglio che paghino per le responsabilità che ancora non si sono presi. Voglio giustizia”. Secondo il pm Falcone, Isabella Noventa sarebbe stata uccisa proprio nella casa di Freddy, ma tutti e tre avrebbero preferito il silenzio rispetto alle modalità di soppressione di cadavere, ben differente rispetto all’occultamento e che potrebbe portare all’ergastolo anche nel corso di un processo con rito abbreviato, come quello in corso. Intanto, nella prossima udienza di domani il pubblico ministero, come annunciato dall’avvocato Balduin – difensore del fratello della vittima – ai giornalisti al termine del primo appuntamento in aula, riprenderà a parlare ponendo l’accento sulle bugie del “trio diabolico”.