Sissy Trovato Mazza, agente di polizia penitenziaria in servizio a Venezia, dal primo novembre scorso lotta tra la vita e la morte in una camera d’ospedale. La giovane 28enne originaria di Taurianova, in Calabria, fu trovata agonizzante all’interno di un ascensore nell’ospedale civile della città lagunare, ferita alla testa da un colpo di pistola che, secondo gli inquirenti sarebbe stato esploso dalla stessa, con la sua arma di ordinanza, in un tentativo di suicidio. Il complesso caso sarà al centro della nuova puntata di Chi l’ha visto?, trasmissione di Rai 3 in onda questa sera e condotta da Federica Sciarelli. La famiglia di Sissy Trovato non crede affatto alla tesi del suicidio paventata dagli inquirenti e spera con forza di riuscire a dimostrare i numerosi aspetti poco chiari della vicenda, finora emersi. Genitori ed amici, fino ad oggi avrebbero infatti sempre respinto la tesi secondo la quale la giovane agente penitenziaria fosse in crisi o avesse dei validi motivi per i quali tentare un simile gesto, eppure i dubbi restano ed anzi, come rivela il settimanale Giallo, il caso rischia di essere presto archiviato attribuendo proprio a Sissy Trovato la responsabilità di quanto accaduto. La 28enne, intanto, non si è ancora svegliata e solo lei potrebbe di fatto raccontare tutta la verità sulla vicenda che ha scosso l’Italia intera anche alla luce delle immagini che immortalano sorridente e felice la giovane calabrese e che allontanerebbero l’ombra del suicidio paventata dagli inquirenti in seguito alle lunghe indagini compiute.
Le ultime novità trapelate attorno al caso di Sissy Trovato avrebbero portato a rafforzare sempre di più la tesi avanzata dagli inquirenti, secondo la quale la giovane in servizio a Venezia nel carcere femminile della Giudecca avrebbe fatto tutto da sola tentando il suicidio. A rivelarlo è stato il settimanale specializzato in cronaca nera e diretto da Andrea Biavardi, dal quale sarebbero emerso il periodo difficile che la giovane agente stava vivendo prima della tragedia. Un periodo descritto come “molto particolare” soprattutto sul piano sentimentale. “Qualche problema sul lavoro l’aveva turbata ma i problemi più seri erano quelli del suo cuore. Sissy soffriva per un amore probabilmente in crisi o sbagliato, oppure per qualche delusione”: l’indiscrezione raccolta dalla rivista avrebbe posto l’accento sempre di più su quella pista respinta con forza dalla famiglia di Sissy, certa del fatto che la 28enne sia stata attratta in una trappola che si è quasi rivelata mortale. I dubbi restano, eppure, sebbene le indagini non siano ancora concluse, l’archiviazione per suicidio potrebbe ormai essere prossima.