Nella seconda serata di oggi, Ester Arzuffi e Laura Letizia Bossetti, madre e sorella gemella di Massimo Bossetti, parleranno in esclusiva in tv, ospiti del Maurizio Costanzo Show. Intanto, emergono nuovi retroscena su un giallo, quello di Yara Gambirasio, del quale si tornerà a parlare in un’aula di tribunale dal prossimo 30 giugno, con l’avvio dell’Appello. Come riporta Oggi.it, sarebbe emerso l’ennesimo mistero ancora irrisolto: nonostante la 13enne indossasse le scarpe e non avesse ferite ai piedi, la giovane vittima aveva le calze sporche di sangue. E’ quanto emerso dalla relazione del Ris oggi emerso grazie al lavoro del settimanale che cerca di fare luce su uno dei casi più controversi della cronaca nera nostrana. Nella sentenza della condanna di primo grado a carico di Massimo Bossetti, la Corte parla solo di chiazze bruno-rossastre ma non di sangue. Il sangue in questione, stando agli accertamenti dei Ris, apparterrebbe alla stessa Yara, nonostante la ragazzina indossasse le scarpe. La difesa di ossetti sospetta che la vittima avesse le scarpe sfilate e che poi le avesse – o gliele avessero rimesse – frettolosamente, come emerso dalla presenza delle stringhe slacciate al momento del ritrovamento del corpo. A questo punto emerge un quesito fondamentale: Yara Gambirasio rimase tutto il tempo nel campo di Chignolo d’Isola dove fu poi trovata a distanza di tre mesi dalla sua scomparsa?



Il caso di Massimo Bossetti approda sul palco del teatro Voxson di Roma, in occasione del quarto imperdibile appuntamento con la trasmissione Maurizio Costanzo Show. Il giornalista e conduttore, Maurizio Costanzo, tra i vari personaggi del mondo dello spettacolo presenti, darà spazio anche ad una vicenda che da un punto di vista mediatico ha assunto una elevata importanza, ovvero il delitto di Yara Gambirasio. Ospiti sul medesimo palco, saranno due donne strettamente connesse a questo emblematico caso di cronaca che ha scosso l’Italia intera, ovvero Ester Arzuffi e Laura Letizia Bossetti, rispettivamente madre e sorella gemella dell’uomo in carcere, accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio e condannato lo scorso primo luglio alla pena dell’ergastolo in primo grado. Le due donne saranno le protagoniste di una intervista esclusiva, nell’ambito della quale quasi certamente sarà dato spazio ad una nuova dichiarazione di innocenza in favore di Massimo Bossetti, in vista del processo d’Appello che lo vedrà presto protagonista. Madre e sorella, infatti, dal giorno dell’arresto del muratore di Mapello con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere della 13enne di Brembate, hanno sempre manifestato la loro piena certezza rispetto all’estraneità del proprio caro circa le pesanti accuse a suo carico. Proprio la sua innocenza si tenterà di dimostrare anche nel corso del secondo grado, in partenza il prossimo 30 giugno davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Brescia. La difesa dell’uomo, a tal proposito, ha tutta l’intenzione di giocarsi delle carte importanti al fine di ribaltare la dura sentenza di primo grado.



Il Dna sarà il punto dal quale ripartire nel corso del nuovo processo a carico di Massimo Bossetti, per l’accusa Ignoto 1, il cui profilo fu rintracciato sugli indumenti della piccola Yara Gambirasio. Un Dna definito “monco” poiché ricco di problematiche importanti, secondo la difesa dell’imputato. Intanto lo stesso Dna che avrebbe portato all’arresto ed alla condanna di Massimo Bossetti mancherebbe della sua parte mitocondriale, ovvero quella trasmessa in linea materna. L’ipotesi della difesa è che il vero assassino di Yara non sarebbe il proprio assistito bensì un suo fratellastro, riconducibile appunto ad Ignoto 1. L’indiscrezione del presunto fratellastro che potrebbe scagionare Massimo Bossetti è venuta a galla di recente tramite le pagine del settimanale Oggi, che aveva rivelato la pista seguita dalla difesa dell’imputato legata all’esistenza di un altro figlio di Giuseppe Guerinoni (padre biologico di Bossetti) ma non di Ester Arzuffi, madre dell’indagato ed ospite nella nuova puntata del Maurizio Costanzo Show insieme alla figlia Laura Letizia. Se ciò trovasse conferma, dunque, Ester potrebbe non essere la madre di Ignoto 1, dunque quest’ultimo non sarebbe Massimo Bossetti, come invece evidenziato finora dall’accusa. Una tesi, questa, che giustificherebbe la richiesta di una superperizia sul Dna da un lato e le dichiarazioni che la stessa Ester Arzuffi aveva reso di recente nel corso di un’altra sua intervista televisiva, anche questa destinata a fare scalpore.



Era lo scorso febbraio quando, intervistata nella trasmissione Bianco e Nero su La7, Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, rese alcune affermazioni molto forti e che in qualche modo andrebbero a legarsi alla pista del presunto fratellastro dell’uomo oggi in carcere. In quell’occasione la donna aveva ammesso di aver conosciuto Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999, malgrado i due non fossero neppure amici: “Lo conoscevo perché mi trasportava al lavoro”. Massimo Bossetti nacque esattamente due anni dopo rispetto alla sua “frequentazione”. “La scienza non sbaglia, ma io non sono stata con Giuseppe Guerinoni”, aveva ribadito anche in quella occasione la donna. Ma come si spiega, dunque, il risultato del Dna? La donna sarebbe giunta ad una conclusione, avanzando l’ipotesi della “Pma assistita”, ovvero della fecondazione artificiale della quale sia lei che il marito sarebbero stati vittime inconsapevoli. Da questa presunta inseminazione sarebbero nati Massimo Bossetti e la gemella Laura Letizia. Parole, quelle della signora Arzuffi che fecero molto discutere ma che sarebbero tornate nuovamente in auge quando di recente il settimanale Oggi ha rivelato alcune intercettazioni tra la vedova e la figlia di Guerinoni. La prima ammetteva i tradimenti del marito, mentre la seconda lasciava intendere di essere a conoscenza del fatto che il padre donasse sperma a pagamento per delle inseminazioni artificiali. Solo una coincidenza o una cattiva interpretazione delle intercettazioni tra le due donne?