La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha ordinato una operazione, in corso dalle prime ore di questa mattina nei confronti di elementi di spicco della ‘ndrangheta locale. Si tratta della cosca De Stefano, una delle più potenti della regione, coinvolta in associazione mafiosa e estorsioni di vario tipo. La cosca ha le mani in pasta in attività lucrose come il settore imprenditoriale, lo smaltimento dei rifiuti e altro ancora.



Sono stati arrestati diversi appartenenti alla cosca stessa accusati di controllo della società a capitale misto Fata Morgana S.p.a. che gestiva la raccolta differenziata dei rifiuti. Inoltre risultano coinvolti in altre attività imprenditoriali come la fabbricazione e manutenzione dei mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti, con il pagamento di somme di denaro alle aziende operanti nel settore per permettere loro l’attività.



Fermato anche Orazio De Stefano, latitante per ben sedici anni, dopo essere stato arrestato una prima volta nel 2004. A lui faceva capo tutta l’organizzazione criminale che aveva i massimi interessi nel capoluogo regionale. Arrestato anche l’altro latitante Paolo Rosario De Stefano la cui figura all’interno dell’organizzazione era quella di coordinatore delle varie attività, di riscuotere le tangenti e altro ancora. Nei confronti della società Fata Morgana ad esempio i criminali richiedevano il pagamento di circa 15mila euro al mese per avere il via libera nella stipula di contratti, intercettando risorse pubbliche destinate al servizio della raccolta dei rifiuti.