Sant’Ignazio da Laconi è un frate cappuccino vissuto nel XVIII secolo. La sua ricorrenza cade l’11 maggio. Era già considerato in vita un santo uomo, secondo le testimonianze dei contemporanei. Nacque nel 1701 in una famiglia molto povera vicino a Nuoro. Non andò mai a scuola e rimase analfabeta per tutta la vita, ma fin da bambino fu sempre molto pio. Si narra che a 18 anni si ammalò gravemente, e fece voto di entrare nei cappuccini se fosse guarito. Passata la malattia, però ignorò la sua promessa. Quando a 20 anni si salvò miracolosamente da una caduta a cavallo ricordò però il voto, ed entrò nell’Ordine dei Cappuccini di Cagliari. Dopo il noviziato fu trasferito a diversi monasteri della Sardegna, finchè non tornò a Cagliari, dove fu impiegato come questuante. Il suo compito, umilissimo ma considerato fra i più gratificanti, era quindi quello di raccogliere offerte per i poveri, ma anche, conoscendo la popolazione al di fuori del monastero, fare da mediatore in piccole dispute locali e famigliari. Nel 1779 divenne cieco, e fu dispensato dalla questua. Continuò comunque a vivere insieme ai suoi confratelli e partecipare alla vita del monastero, finchè, all’età di 80 anni, morì il giorno dell’11 maggio. Sant’Ignazio era considerato un santo in vita e molto venerato, tanto che quando si diffuse la notizia della sua morte per 2 giorni una vera folla si radunò attorno al monastero per rendere omaggio alla salma. In Sardegna e soprattutto nella zona di Cagliari sant’Ignazio da Laconi fu veneratissimo, tanto che già nel 1840 si iniziò il processo di beatificazione. Egl fu beatificato nel 1940 da Pio XII e divenne santo nel 1951. 



I suoi resti sono conservati nella Chiesa dei Cappuccini di Cagliari, e periodicamente vengono portati in processione per tutta la Sardegna, dove è molto venerato. In particolare sant’Ignazio è venerato a Laconi, suo paese di origine, dove è ancora visibile la sua casa natale. Nel 2007 è stato scelto come santo patrono della Provincia di Oristano. Laconi è un piccolo comune della Provincia di Oristano. La zona fu abitata fin dall’epoca neolitica. Le principali feste religiose sono dedicate a Sant’Antonio Abate e proprio a sant’Ignazio. Quest’ultima ricorre a fine agosto, quando centinaia di pellegrini da tutta la Sardegna si radunano in paese e soprattutto presso la casa natale del santo e la chiesa a lui dedicata. La festa è anche l’occasione per degustare molte specialità locali, cucinate dalle tradizionali paradas. 



L’11 maggio, insieme a sant’Ignazio da Laconi, a Chiesa Cattolica festeggi anche Sant’Antimo martire, San Francesco de Geronimo, sacerdote, San Genolfo martire e San Maiolo, abate di Cluny.

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