Importanti novità sul caso di David Rossi sono attese questa sera in occasione della nuova puntata di Quarto Grado, che tornerà sulla misteriosa morte dell’ex capo comunicazione di Mps. AntennaRadioesse.it, alla vigilia del nuovo appuntamento tv ha interpellato il giornalista Pierangelo Maurizio, inviato della trasmissione a Siena che ha anticipato ciò che sarà reso noto questa sera. La Procura ha infatti depositato i risultati delle nuove indagini e questo rappresenta un elemento molto importante. L’accento sarà poi posto su due aspetti non meno importanti: capire se nella stanza dell’ufficio di Rossi, prima, dopo e durante la sua caduta ci fosse qualcuno e che ruolo avrebbero avuto i soggetti ripresi dalle telecamere dopo la caduta di David e che non avrebbero fatto nulla per tutta la durata della lunga agonia (durata 22 minuti) dell’uomo. In trasmissione sarà dunque mostrata la ricostruzione tecnica del vicolo cercando di capire anche il comportamento dell’uomo. “Dal punto in cui si spinge si può vedere molto chiaramente la testa di David Rossi, che al momento che arriva l’uomo non si muove più. Come se qualcuno volesse accertarsi che effettivamente non fosse più vivo”, ha commentato il giornalista. Sarà fatta luce anche sul numero misterioso chiamato dal cellulare di David Rossi mezzora dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio. La Telecom ha chiarito che quel numero rappresentava il codice di attivazione di una ricarica.
Lo scorso 10 maggio si è svolta una nuova udienza del processo che vede imputata Antonella Tognazzi, ex moglie di David Rossi, ed il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Davide Vecchi. I due sono accusati di aver divulgato dati personali e nello specifico il contenuto di alcune mail tra l’ex capo della Comunicazione di Monte dei Paschi, morto in circostanze ancora misteriose, e l’ex Ad della banca, Fabrizio Viola. Del caso se ne occuperà questa sera la trasmissione Quarto Grado, che tenterà di fare luce su quanto avvenuto in aula in occasione dell’ultima udienza. Come sottolinea RadioSiena.tv nel raccontare i retroscena di quanto avvenuto in aula nei giorni scorsi, alle gravi accuse che vede imputati la vedova Rossi ed il giornalista, si va ad aggiungere anche l’aggravante di aver tentato di ottenere un profitto dall’esercizio arbitrario delle proprie ragioni nei confronti della banca. La passata udienza del processo si è concentrata in particolare su un testimone importante, Chiara Galgani. Si tratta di una dipendente dell’ufficio stampa della Monte dei Paschi di Siena la quale è stata chiamata a rispondere alle domande dei legali dei due imputati, Vecchi e Tognazzi.
Le rispettive difese hanno quindi chiesto alla donna di ricostruire il colloquio avvenuto il 4 luglio 2013, quando il giornalista annunciò la pubblicazione sul Fatto Quotidiano di un articolo relativo alla pubblicazione dello scambio di mail tra David Rossi e l’ex amministratore delegato Mps, Viola. Questo scambio era avvenuto nei giorni precedenti al 6 marzo di quattro anni fa, quando cioè Rossi fu rinvenuto senza vita nel vicolo Monte Pio, sotto la finestra del suo ufficio. In questo scambio di mail, di fatto, David annunciava al dirigente la sua volontà di togliersi la vita.
La testimone chiamata a deporre in aula nell’udienza del processo a carico della vedova di David Rossi e del giornalista del Fatto Quotidiano ha risposto alle domande delle difese dei due imputati ed ha riferito quanto avvenne nel corso dei colloqui con Vecchi. Successivamente, la stessa mise al corrente Fabrizio Viola del fatto che sarebbe stato pubblicato un articolo sullo scambio di mail avuto con l’ex capo della comunicazione Mps. Il dirigente Montepaschino, stando alle parole della teste, non solo avrebbe riferito l’intenzione di non voler commentare l’articolo in questione, ma avrebbe anche asserito di essere in vacanza all’estero in quegli stessi giorni.
Dopo l’importante testimonianza, la difesa di Antonella Tognazzi, rappresentata dagli avvocati Alessandro Buonaventura ed Emanuele Cifugeni, ha chiesto al giudice di poter sentire in aula altri due testimoni. Si tratta rispettivamente della segretaria di Fabrizio Viola, Sandra Bartolomei e del consulente Francesco Bucciarelli. La prossima udienza del processo è stata fissata al 21 luglio, e potrebbe essere l’ultima data in calendario in riferimento al procedimento in corso. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta della difesa della vedova Rossi ma è possibile che i due testi possano essere sentiti proprio nella prossima e forse ultima udienza del processo.