C’è un numero che ricorre in tutta la prodigiosa storia dell’apparizione della Madonna a Fatima, cittadina portoghese che prese il nome da una principessa musulmana. E’ il numero 13, giorno della prima apparizione il 13 maggio 1917; è il 13 ottobre 1917 quando accade il miracolo del sole che tutti i cittadini possono vedere; è il 13 maggio 1981 quando Giovanni Paolo II viene colpito in piazza San Pietro da colpi di pistola; è il 13 febbraio 2005 quando minore l’ultimaa dei tre pastorali che la videro, suor Lucia, depositaria dei tre segreti che la Madonna affidò loro. Tre segreti ormai noti da tempo, anche se fantasiosi ricostruttori di libri fantasy si ostinano a dire che non è così, che i pontefici ne nascondono ancora uno terribile. I primi due segreti riguardavano la fine della Prima guerra mondiale con la richiesta della consacrazione della Russia al cuore di Maria affinché non cadesse nella tragica rivoluzione che di lì a poco l’avrebbe sconvolta. Per un motivo o per l’altro tale consacrazione venne fatta solo decenni dopo da Giovanni Paolo II e infatti pochi anni dopo l’impero sovietico sarebbe crollato. Il terzo segreto era una visione, dove un vescovo vestito di bianco veniva ferito a morte. Giovanni Paolo II  riconobbe se stesso in quella visione, il giorno dell’attentato.



Domani sarà il primo centenario della prima apparizione, Francesco vi si recherà a proclamare santi  Giacinta e Francisco, a cui la Madonna aveva rivelato che sarebbero morti presto e così accadde per colpa della terribile epidemia di influenza che aveva colpito l’Europa in quel periodo. Saranno proclamati santi non perché videro la Madonna, ma per le loro virtù eroiche, quando si rifiutarono di negare di aver visto la Madonna anche se minacciati di morte dalla polizia.



In attesa della giornata di domani spuntano tanto per riempire le pagine le storie più fantasiose, come quella pubblicata dal giornale Giallo che pubblica “uno scoop”. I tre bambini al tempo spiegando come era apparsa loro la Madonna l’avrebbero descritta con una sorta di abito più adatto ad andare in ufficio che come la mamma del Cristo. “Aveva un mantello bianco che dalla testa arrivava fino al fondo della gonna, era dorato dalla vita in giù, da catenine che l’attraversavano. La gonna era tutta bianca e dorata da catene dall’alto al basso e oblique, ma arrivava solo al ginocchio; aveva una giacca bianca non dorata, e tra le mani solo due o tre collane. Non aveva scarpe, aveva calze bianche. Al collo aveva una catena d’oro con una medaglia sul petto. Aveva le mani giunte, portava alle orecchie dei bottoni molto piccoli. Aveva gli occhi neri, era di altezza media” avrebbe detto Lucia rispondendo a don Manuel. Anche Giacinta avrebbe confermato: “Era vestita con calze bianche e un abito tutto dorato, non aveva scarpe, la gonna era bianca e tutta dorata e le arrivava al ginocchio: il dorato era nelle collane che la ricoprivano. Aveva una giacca bianca, anch’essa dorata, e un mantello bianco”. Per i sacerdoti dell’epoca una Madonna in tailleur era inconcepibile e offensiva, così ordinarono di dire che era vestita nella foggia classica, una lunga tunica fino ai piedi. La descrizione dei bambini fece sorgere dubbi anche legittimi, come al dottori Nunes Formigao, membro della Commissione canonica per gli studi degli avvenimenti di Fatima: “Nostra Signora non può apparire vestita in un modo che non sia il più decente e modesto possibile. Il vestito dovrebbe scenderle fino ai piedi, il contrario costituisce la difficoltà più grave da opporre alla soprannaturalità dell’apparizione, e fa sorgere nell’animo il timore che si tratti di una mistificazione, ordita dallo spirito delle tenebre”.



La verità sta sicuramente nel mezzo come racconta oggi suor Angela da Fatima: “Non credo che la gonna fosse così corta, e poi i bambini dicevano che la Vergine era avvolta da una luce così intensa che spesso erano costretti a distogliere lo sguardo. In ogni caso, tutti i dubbi furono spazzati via dal miracolo del sole”. Quel miracolo visto da migliaia di persone quando nonostante la pioggia il sole apparve in cielo facendo una misteriosa sorta di danza per piombare verso la terra. Quel giorno sai verificarono 17 guarigioni miracolose. Ed è grazie a un miracolo che papa Francesco dichiarerà santi Giacinta e Francisco”, spiega suor Angela. “Si tratta di un bambino brasiliano che, nel 2013, è caduto dalla finestra della casa del nonno, al settimo piano di un palazzo. Sembrava che dovesse morire o restare in coma. Il papà ha pregato intensamente i pastorelli di Fatima e il figlio è guarito”. Era il tredicesimo anno del nuovo millennio…