Cristian Provvisionato è finalmente libero: il bodyguard italiano, detenuto dall’agosto 2015 in Mauritania con l’accusa di aver partecipato ad una truffa informatica ai danni dello Stato africano per un milione e mezzo di euro, è atterrato nella serata di ieri all’aeroporto romano di Ciampino. Ad annunciare il rilascio del nostro connazionale era stato il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, che su Twitter aveva parlato di “altro obiettivo centrato”, esprimendo “grande soddisfazione”. Come riferisce La Repubblica, anche il presidente Sergio Mattarella, dall’Uruguay dove si trova in visita, ha commentato la liberazione di Cristian Provvisionato:”Una notizia davvero molto buona, attesa, è un grande risultato. Dopo tanto tempo è una soddisfazione saperlo libero. E’ stato un lavoro lungo, complesso ma finalmente arrivato a risultato”. 



La più felice di tutti, ovviamente, è stata la mamma di Cristian, Doina Coman, che nei giorni scorsi aveva percorso 250 km a piedi, da Siena a Roma, per parlare con il ministro Alfano e sollecitare un intervento da parte della Farnesina. In seguito alla notizia del rilascio del figlio, la 62enne ha commentato:”Dopo 21 mesi di attesa le speranze si affievolivano: adesso siamo felicissimi, provo una gioia grande, potremo riabbracciare nostro figlio dopo mesi di attesa”. A fare il punto della situazione è stato il legale della famiglia, l’avvocato Fabio Schembri:”Questa vicenda ha avuto una soluzione politica che forse poteva essere trovata già nei mesi scorsi. Cristian è molto provato, ha fatto lo sciopero della fame, ma finalmente potrà rientrare in Italia. Siamo in attesa però che si chiariscano i tanti aspetti della vicenda ancora oscuri”. 

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