Ultime notizie preoccupanti sul fronte della stabilità arrivano dalla Corea del Nord, dove il regime di Pyongyang ha effettuato un nuovo test missilistico nel mar del Giappone. Il missile, secondo i capi di stato maggiore sudcoreani, ha percorso oltre 700 km di distanza, terminando la propria corsa vicino al territorio russo e a quello nipponico. Se molti osservatori hanno descritto il nuovo test come una provocazione al neo presidente sudcoreano appena insediatosi, è stato il Giappone, attraverso il primo ministro Shinzo Abe, a tuonare nei confronti di Kim Jong-un, sottolineando che il paese del Sol Levante “sta collaborando strettamente con gli Stati Uniti e la Corea del sud e sta analizzando la situazione per rispondere fermamente ad ogni evoluzione”. Come riportato dall’Ansa, Abe ha confermato la volontà di Russia e Cina di partecipare alla strategia di “accerchiamento diplomatico” nei confronti della Corea del Nord. A tal proposito il presidente cinese Xi Jinping, dopo un breve incontro con Vladimir Putin, a margine del “Belt and Road Forum for International Cooperation”, ha confermato che Mosca e Pechino giocheranno come sempre un “ruolo di equilibrio” per stabilità della regione. (agg. di Dario D’Angelo)
Dopo la prima fase dell’ attacco cibernetico di ieri, arrivano i primi dati relativamente al virus che ha messo in gravi difficoltà molte strutture pubbliche e private in tutto il pianeta. Oggi in un affollata conferenza stampa nella sede dell’Europol, gli investigatori hanno fatto il punto sul virus, fornendo delucidazioni su quello che fin dai primi momenti è sembrato essere un attacco ben coordinato. 99 i paesi colpiti dai malfattori informatici, tra di essi Gran Bretagna, Russia, Francia, Italia e Stati Uniti D’America, ma anche Cina, Corea del Sud e Giappone. Bassa la richiesta media di riscatto per liberare i PC infettati, richiesta che nella maggior parte dei casi non superava i 300 dollari americani. Nella conferenza stampa di oggi evidenziato anche come il virus sia stato fermato “per caso” da un ventenne, con il ragazzo che è riuscito a indovinare la stringa giusta di caratteri, per evitare di vedere i dati del suo pc persi per sempre.
Una vera e propria accelerazione quella che quest’oggi ha visto prendere posizione il segretario del PD Matteo Renzi, con il leader del partito di governo che ha cercato di difendere a spada tratta una sua pupilla e suo ex ministro Boschi. Renzi ha attaccato il giornalista De Bortoli, reo secondo l’ex sindaco di Firenze di dire falsità riguardo la vicenda di Banca Etruria, vicenda che avrebbe visto la Boschi forzare la mano ad alcuni ministri, per accelerare la vendita dell’istituto di credito, nella quale sedeva nel consiglio di amministrazione il padre. Per Renzi De Bortoli vuole colpire la Boschi per colpire il suo ex governo e fargli perdere credibilità, una tesi che però non viene accettata dalle opposizioni, che richiedono a gran voce le dimissioni della Boschi.
Il partito democratico diventa nuovamente il primo partito, sorpassando il movimento cinque stelle, e ottenendo secondo un sondaggio della “Demos” un gradimento di oltre il 30 % degli italiani. A pesare vi è senza ombra di dubbio la vicenda Roma, con le tante polemiche che sono seguite all’elezione a primo cittadino di Virginia Raggi, esponente del partito di Grillo, subissata dalle polemiche relativamente alla composizione della sua giunta. Da sottolineare anche la ripresa di Forza Italia e Lega Nord, con i due partiti che se uniti potrebbero insidiare la leadership del partito di Renzi.
Una piccola bambina di otto anni è stata rapita questo pomeriggio a Mestre, da un uomo attivamente ricercato dalle forze dell’ordine. Da quanto si apprende la bambina di nazionalità straniera era insieme al padre, il rapitore sfruttando un momento di disattenzione di quest’ultimo è riuscito d allontanarsi, facendo perdere le proprie tracce. Una decina di minuti dopo sul cellulare del padre della piccola è arrivata una richiesta di riscatto, cosa che ha portato il congiunto a rivolgersi alla polizia. Immediatamente è scattato il piano anti rapimenti, con decine di posti di blocco sulle arterie principali, il padre è invece stato portato in questura per un approfondito interrogatorio. Per fortuna nella serata poi è arrivata la bella notizia con la bimba che è stata ritrovata a Zagabria con la madre. La Procura distrettuale antimafia di Venezia ha sottolineato che la bimba non aveva subito nessuna violenza stava bene.
Sono andati in scena ieri sera i primi due anticipi della terzultima giornata di Serie A. La prima gara in questione è stata un Fiorentina-Lazio pieno di colpi di scena con i biancocelesti con la pancia piena e la viola pronta a sfruttare l’occasione per provare l’assalto all’Europa League. I biancocelesti erano passati in vantaggio con il solito, straordinario, Keita Baldé per poi svegliare ”l’ira” della viola brava in nove minuti a segnare addirittura tre reti con Babacar, Kalinic e un autogol di Lombardi. Nei minuti finali arrivava poi anche la rete di Murgia che però non cambiava la partita. E’ stato uno scialbo 1-1 invece la sfida Atalanta-Milan con i nerazzurri passati in vantaggio con una rete di Conti e i rossoneri bravi a pareggiare a due minuti dalla fine con Deulofeu.