Cosa è successo realmente a Silvia Pavia? E’ questo l’interrogativo degli inquirenti e dei familiari della donna 52enne trovata senza vita all’interno della sua auto, una Fiat 500 nei giorni scorsi. Un vero e proprio giallo al quale solo l’autopsia potrà fornire le giuste risposte. Al momento, tuttavia, continua a restare in piedi l’ipotesi del suicidio, sin dall’inizio percorsa, come evidenziato dall’agenzia di stampa Ansa. Nella sua auto, la Fiat 500 grigia nella quale è stata rinvenuta, sarebbero stati trovati diversi farmaci antidepressivi che confermerebbero la tesi del gesto estremo forse causato da una forte depressione di cui soffriva nell’ultimo periodo. Decisive saranno le prossime ore in seguito alla conferma degli accertamenti medico-legali che potrebbero quindi far luce sulle cause del decesso, escludendo così la pista dell’omicidio che ad oggi non è stata del tutto abbandonata. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Resta un mistero la morte di Silvia Pavia, la giovane donna sparita dal maneggio lo scorso 26 aprile e trovata senza vita nella sua auto. Sul corpo nessun segno di violenza evidente, ma ad ogni modo sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause del decesso che, ad oggi, appaiono quanto mai misteriose. Ritornerà a parlare del giallo Barbara d’Urso nella sua Pomeriggio 5, riprendendo esattamente da dove aveva interrotto ieri, con le ultime novità e gli aggiornamenti su cosa potrebbe essere realmente accaduto alla donna 52enne. Intanto, il primo vero colpo di scena lo avrebbe riservato il medico legale, come rivelato da Repubblica.it. Secondo un primo esame del corpo, l’esperto avrebbe constatato che il decesso risalirebbe solo a 4 o 5 giorni prima del suo ritrovamento. Se ciò dovesse trovare conferma, chiaramente si aprirebbero non pochi interrogativi sugli ultimi giorni di vita della povera Silvia, a partire dal modo in cui sarebbe riuscita a sopravvivere per oltre due settimane prima della morte. Silvia Pavia è stata ritrovata cadavere lungo la strada per la Madonna del Cotolivier, medesima zona in cui si supponeva fosse andata dopo essere sparita da San Maurizio Canavese. Se l’ipotesi della morte recente dovesse trovare conferma, è probabile che la donna si sia trattenuta in questo posto per molto tempo, durante le ricerche di parenti, amici e inquirenti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
È stata disposta l’autopsia sul corpo di Silvia Pavia, la 52enne scomparsa nelle scorse settimane e ritrovata questa mattina senza vita. Per il momento l’ipotesi più accreditata per la sua morte è il suicidio: stando a quanto riportato dall’Ansa, questa tesi è legata al sospetto che la donna si sia uccisa nella sua Fiat 500 grigia sulle montagne di Olux ingerendo dei farmaci. Sul caso stanno comunque indagando i carabinieri, coordinati dal pm Dionigi Tibone. Silvia Pavia era scomparsa il 26 aprile, allontanandosi dal maneggio di Ceretta a San Maurizio Canavese, dove aveva fatto visita al suo cavallo e lasciato cellulare e portafoglio nell’armadietto. Prima di salire in macchina e di far perdere le sue tracce, aveva mandato un messaggio al compagno: «Bacio ok, a oggi pomeriggio». Ma non è tornata a casa, anzi aveva disdetto l’appuntamento dal parrucchiere. Tra gli ultimi indirizzi internet visitati con le ricerche online del telefonino c’erano le previsioni meteo sopra Bardonecchia. (agg. di Silvana Palazzo)
Si conclude nel peggiore dei modi la ricerca di Silvia Pavia, la donna scomparsa a Torino da ormai lo scorso 26 aprile: la moglie di un ex imprenditore di Monte Carlo purtroppo è stata trovata morta nella sua auto in Val di Susa, in piena montagna. Un uomo, mentre era a passeggio, ha notato la vettura con a bordo il corpo purtroppo senza vita di Silvia: tragico epilogo, tenendo conto che fino a qualche ora fa si pensava ancora ad una fuga per motivi di depressione evidenziati negli ultimi mesi difficili della donna 52enne, scomparsa da San Maurizio Canavese proprio con la sua auto. l corpo è stato scoperto dai Carabinieri in valle di Susa a Beaulard, vicino ad Oulx (Torino), in una 500, la sua auto con la quale era fuggita in un primo momento. Per questo motivo si pensa ad un rafforzamento della pista legata al suicidio, anche se saranno i rilievi della Scientifica a dire con esattezza come e quando è morta Silvia Pavia. (agg. di Niccolò Magnani)
La scomparsa di Silvia Pavia rappresenta ancora un giallo inesplicabile per i familiari della donna di Torino residente a Montecarlo di cui non si hanno più notizie dallo scorso 26 aprile. La 51enne, dopo essersi allontanata dal maneggio di San Maurizio Canavese a bordo della sua Fiat 500 grigia, è stata avvistata l’ultima volta nel capoluogo piemontese da un’amica estetista, con la quale ha scambiato pochissime parole visto che andava molto di fretta. L’ipotesi dell’allontanamento volontario sembra essere avvalorata da diversi elementi, e non è un caso che nella puntata di ieri di Pomeriggio 5 il fratello Carlo le abbia rivolto un disperato appello:”Silvia, se ci stai guardando, sappi che puoi vivere come vuoi. Fai solo avere tue notizie a mamma e papà. Facci sapere che stai bene”. Parole che si spera non cadano nel vuoto: da ormai 20 giorni Silvia ha fatto perdere le proprie tracce e scavare nella vita di una donna che secondo il compagno “non aveva grilli per la testa” sembra quanto mai complicato. (agg. di Dario D’Angelo)
Prosegue il silenzio sulla scomparsa di Silvia Pavia, la donna di Monte Carlo di cui si sono perse le tracce lo scorso 26 aprile, a Torino. Il fratello Giovanni ha richiesto l’intervento di diversi programmi televisivi per fare luce sul mistero, allarmato dalle condizioni psicofisiche in cui versava Silvia Pavia al momento della scomparsa. Chi l’ha visto in particolare è stato il primo ad aver lanciato l’allarme, richiedendo al pubblico italiano di collaborare nelle ricerche. Soprattutto si cerca l’auto della donna, una Fiat 500 grigia con cui si sarebbe allontanata dal maneggio di San Maurizio Canavese.
E’ qui che Silvia Pavia trascorreva la maggior parte del suo tempo, grazie al suo amore per i cavalli. Una delle ultime persone ad aver visto la donna quel giorno, una sua cara amica, ha infatti riferito agli inquirenti che le sue intenzioni erano di allontanarsi per fare delle commissioni, per poi ritornare di nuovo al maneggio.
Negli ultimi mesi Silvia Pavia era molto scossa dalla depressione che l’aveva colpita e che teneva sotto controllo grazie ai farmaci. Gli stessi, tuttavia, l’avevano portata a manifestare una sorta di ossessione per la propria immagine, tanto da spingerla a farsi continuamente delle foto con il cellulare. Giovanni Pavia ha infatti sottolineato nel suo intervento di Pomeriggio 5, che la paura della sorella era di avere un progressivo peggioramento, che monitorava proprio grazie ai selfie. Sono molti i particolari su cui gli inquirenti dovranno fare luce.
A partire dalle chiavi dell’armadietto rimaste inserite nella serratura e che potrebbero far pensare ad un allontanamento non volontario. Silvia Pavia ha incontrato qualcuno quel giorno? La sparizione della macchina della donna fa invece sperare ai famigliari che possa aver avuto un malore, forse un incidente, e che possa trovarsi nei dintorni del maneggio.