Intervistato da Radio Cusano Campus, Mario Adinolfi si è scagliato contro Matteo Renzi e il mondo LGBT. A scatenare l’ira del leader di Popolo della famiglia è stata la frase di Renzi presa dalla conversazione telefonica tra l’ex premier e suo padre Tiziano, in cui si parla “del giro di merda di Firenze per Medjugorje”. Parole che hanno fatto imbestialire Adinolfi: “Io la trovo veramente una frase ignobile. Che li sia un luogo dove milioni di persone vanno e non vanno a fare del male, molte persone tornino convertite, che hanno cambiato vita, che hanno scoperto la bellezza della fratellanza in cristo…io credo davvero che dire che tutto questo è gente di merda, da parte di un ex presidente del consiglio che si dichiara cattolico, credo sia qualcosa di veramente brutto e intollerabile.

Se lo ricordino bene i cattolici che è stata questa definizione. Tutto si può dire su questo argomento ma che quella sia gente di merda, quei milioni di persone che sono andati a che lì hanno trovato ragioni forti per cambiare vita e per rafforzare la propria fede, questo è veramente qualcosa di incredibile che però spiega un po’ il cattolicesimo a la carte di certi cattolici”.

La conversazione si è poi spostata sul tema dell’omofobia, qualcosa che secondo Adinolfi non esiste in Italia, un “Paese omofilo”, in cui i veri discriminati sono gli obesi, come proverebbero gli insulti contro di lui che ogni giorno arrivano dal popolo LGBT: “Che cos’è l’omofobia lo sapete? È la paura nei confronti degli omosessuali che si trasforma in qualcosa di violento. Io non ho paura degli omosessuali e non sono violento nei confronti degli omosessuali. Io e le persone che hanno partecipato ai Family Day siamo contrari al matrimonio omosessuale e la conseguente costruzione di una famiglia attraverso la pratica dell’utero in affitto. Oggi Repubblica ci racconta questo mitologico rapporto Arcigay sull’omofobia.

Un rapporto surreale, racconto di presunte 196 storie di omofobia in Italia nell’ultimo anno, di cui 62 lo dicono loro stessi sono convegni. Visto che io di convegni ne ho fatti non so quanti, probabilmente saranno citati quelli a cui ho partecipato anche io. Questa repubblica non è omofoba e quando il presidente Arcigay dice che l’Italia è omofoba insulta l’Italia. L’Italia non è strutturalmente e giuridicamente omofoba. L’Italia ha il presidente della regione Sicilia che è un omosessuale dichiarato. Dov’è l’omofobia? Allora la rivendico io l’omofobia. Provate ad essere una 17enne obesa in un liceo o una 17enne lesbica in un liceo, secondo voi la discriminazione nell’Italia del 2017 su chi si abbatte? L’Italia è omofila. Colui che si atteggia a LGBT è la star. Andate a chiedere a qualcuno che ha figli se nella classe è più passibile discriminazione il leaderino Lgbt o il ragazzo secchione over size. Venite a leggere il tenore degli insulti che il mondo LGBT mi regala ogni giorno e guardate su cosa si basa il 90% degli insulti. La lobby Lgbt è violenta e prepotente e si è fatta establishment”