Sono trascorsi ormai 115 anni dal giorno in cui l’archeologo greco Valerios Stais ha trovato il meccanismo di Anticitera fra gli artefatti recuperati da un naufragio del cargo omonimo, avvenuto nel 1902. Anche se la nave è stata ritrovata due anni prima, fu proprio Stais a notare fra i cimeli la presenza del cimelio di bronzo, un tesoro inestimabile che presentava una sorta di ingranaggio. Ripulito il metallo arrugginito dall’acqua salmastra, si scoprì in seguito che si trattava di un antico computer astronomico di tipo analogico. Grazie all’uso del meccanismo di Anticitera si sono potuti calcolare importanti eventi atmosferici, come le eclissi solari e lunari, ma anche i successivi Giochi Olimpici. Secondo gli studi, è possibile che lo strumento fosse stato ideato per facilitare la navigazione e tracciare le rotte. L’interessante artefatto presenta inoltre un quadrante sulla parte anteriore che combinano i calendari solari e zodiacali con i cicli del cielo presenti nei quadranti posti sul retro. Studi recenti hanno inoltre rivelato che l’iniziale data dell’85 a.C., attribuita alle origini del dispositivo, potrebbe essere errata. Il meccanismo di Anticitera potrebbe infatti risalire ad un’epoca più antica, attorno al 150 a.C.
Google non poteva rimanere con le mani in mano di fronte ad una bellezza simile. Il Doodle regalato dal colosso di internet richiama i diversi elementi del meccanismo di Anticitera, soprattutto per quanto riguarda il famoso ingranaggio che attirò l’attenzione dell’archeologo Stais. Il disegno ideato richiama i geroglifici più antichi, così come i diversi elementi che lo hanno reso una delle scoperte più fondamentali della storia del nostro pianeta. I simboli rappresentano infatti le eclissi predette dal meccanismo, presenti sulla sinistra del disegno, mentre sulla destra un discobolo rappresenta i Giochi Olimpici. Subito al di sotto, due linee semplici richiamano l’acqua in cui è stato ritrovato il meccanismo. Ovviamente il tutto compone la scritta Google.