Il caos provocato dall’incidente avvenuto a New York ha provocato un fuggi fuggi della folla presente a Times Square in quel momento. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente Richard Rojas è sceso dall’auto subito dopo l’impatto ed ha iniziato a correre velocemente per allontanarsi dalla scena del crimine. Nonostante lo sgomento e il terrore presente sul volto dei presenti, un gruppo di cittadini zelanti si è mosso immediatamente per fermarlo. Al loro fianco un agente addetto al traffico cittadino, come sottolinea il New York Times. “Stava solo falciando le persone, non si è fermato, ha continuato ad andare avanti”, ha affermato uno dei testimoni, Asa Lowe. “I cittadini hanno reagito”, ha proseguito nel suo intervento, descrivendo alcuni dei momenti successivi alla tragedia. Secondo la ricostruzione di Lowe, Richard Rojas ha iniziato a correre solo quando ha notato che le persone che si trovavano sul luogo dell’impatto non hanno dato cenno di volerlo affrontare. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
In seguito all’incidente avvenuto a New York, il Sindaco Bill de Blasio ha indetto una conferenza in cui ha ripercorso gli attimi terrificanti che hanno portato alla morte della giovanissima Alyssa. Richard Rojas, il 26enne responsabile della tragedia, è stato accusato per ora di guida spericolata. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’auto su cui viaggiava, una Honda, avrebbe investito le 24 vittime a causa di un problema ai freni, forse saltati, e che lo ha portato ad arrotare i pedoni che in quel momento stavano percorrento Times Square. Terribili le immagini finora giunte dall’America, in cui è chiaro non solo la carneficina che avrebbe potuto provocare Rojas, ma anche il tentativo rabbioso dei passanti di fermare il 26enne prima che potesse fuggire. Il presentatore di Fox News, Harlan Z. Hill ha inoltre pubblicato alcune foto che mostrano la fuga di Richard Rojas ed il successivo arresto da parte delle forze dell’ordine. In una in particolare, come dimostra il tweet che trovate qui, si può notare come l’uomo sia stato braccato anche con l’aiuto dei passanti nelle vicinanze dell’incidente. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
Nonostante le informazioni riguardo all’incidente avvenuto a New York, il sindaco Bill de Blasio ha sottolineato che non si tratta di un atto terroristico. Non ci sarebbero infatti degli indizi a conferma dell’ipotesi, anche se il panico generato dall’episodio ha subito fatto pensare ad un attentato. Il Sindaco ha inoltre parlato a breve distanza da dove si trova ancora la Honda, l’auto con cui è stato provocato il grave incidente. Secondo le indiscrezioni, il tettuccio del mezzo sarebbe stato divelto e le ruote sul lato destro si troverebbero in aria, mentre attorno l’area è stata delimitata dai detective con dei dissuasori. Secondo le ricostruzioni l’evento sarebbe accaduto attorno alle 12, in un momento in cui Time Square era piena di turisti e lavoratori. Una delle testimoni, la 24enne Annie Donahey, ha rivelato che la sua prima impressione è stata che Rojas cercasse di prendere più pedoni possibili. Intanto i quattro feriti sono stati trasportati in due ospedali diversi, sottolinea il New York Post, di cui tre molto gravi a causa di fratture multiple e traumi dovuti all’impatto. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
Si tratta di Alyssa Elsman, è lei secondo i quotidiani americani ad essere stata uccisa dall’auto impazzita a New York Square. La 18enne, una turista del Michigan, si trovava in visita nella Grande Mela con la sorella di 13 anni. Le due ragazzine, sottolinea il New York Post, sono state investite all’incrocio fra la 42esima e la 43esima strada. Alyssa è stata dichiarata morta sul colpo, mentre la sorella minore è stata trasportata al più vicino ospedale. Meno di un’ora prima del terribile incidente, la 18enne aveva inoltre pubblicato un video su Instagram sulla famosa scalinata del Crossroads of the World. L’adolescente si trovava inoltre in vacanza in compagnia di un’amica, la madre e il suo fidanzato, Trevor West, devastato dall’evento. “Lei mi riportava qualsiasi cosa il più velocemente possibile”, ha riferito al quotidiano, “e quando non ho sentito nulla sia da lei che dal suo amico ho capito subito che era successo qualcosa di terribile”. I due fidanzatini avevano iniziato la loro relazione appena sei mesi fa, ma Alyssa era già tutto per Trevor. Il ragazzo ha rivelato inoltre che la 18enne era felice del suo viaggio verso New York, nonostante avesse già fatto una visita alla città in precedenza. Poco prima di morire, gli aveva inoltre confidato di avvertire un leggero malessere. [Aggiornamento a cura di Morgan K. Barraco]
In queste ultime due ore sconnesse e confuse per le tante notizie che arrivavano da Times Square dopo che un’auto è piombata sulla folla nel centro di New York, ecco cosa siamo riusciti a raccogliere per una linea cronologica dei fatti appena dopo le parole del sindaco di NY Bill De Blasio. Sono purtroppo 23 feriti, di cui 4 gravi, e una giovane 18enne morta: è il bilancio dell’attentato avvenuto in pieno giorno nel centro della Grande Mela, ma non dovrebbe trattarsi di terrorismo islamista internazionale. Questo viene smentito dalla polizia e dall’obi in questi primi momenti, come ha raccontato il sindaco nella conferenza stampa di qualche minuto fa. L’uomo si chiama Richard Rojas, 26 anni ispanico, è stato arrestato immediatamente dopo essere sceso dall’auto impazzita con cui ha investito almeno 23 morti: ha cercato di scappare, ha colpito un agente con un pugno e poi è stato bloccato da agenti e civili che gli sono piombati addosso.
Non ha precedenti per terrorismo, mentre è già stato arrestato due volte per guida in stato di ebrezza e per aggressione a pubblico ufficiale sempre in evidente stato di stupefacenti e alcol. Il ragazzo viene dal Bronx ed è stato un militare appena 18enne, ora non ha ancora rilasciato dichiarazioni spontanee ma le indagini proseguono per cercare di comprendere la vera origine di tale azione comunque da catalogare come attentato contro la pubblica sicurezza, anche se non vi sono segnali di terrorismo islamista né rivendicazioni particolari. Avanza intanto l’ipotesi investigativa che Rojas possa aver intenzionalmente investito le persone, non per terrorismo, ma per motivi che ancora devono essere rivelati e scoperti dalla polizia, pare infatti che il conducente fosse incattivito e fluente contro tutti i passanti che hanno cercato di fermarlo dopo l’investimento.
USA: Auto investe pedoni su marciapiede a Times Square: Il conducente arrestato pic.twitter.com/BUH74Ac90e
— NEWSTG (@NewsTG_) 18 maggio 2017
Paura e follia a Times Square, in pieno centro di New York: un’auto è piombata sulla folla pochi istanti fa, investendo almeno 10 pedoni e facendo purtroppo già almeno un morto. Le foto fanno impressione, visto che la vettura appare semiribaltata, con fumo che esce dall’abitacolo e alcuni pedoni che purtroppo si ritrovano a terra: secondo le prime agenzie ci sarebbe un morto, con il veicolo che risulta saltato sul marciapiede. Alcuni edifici intorno all’affollatissima Times Square, a Manhattan, sarebbero stati messi in lockdown cioè nessuno può entrare o uscire: purtroppo questa misura viene applicata in un unico caso, ed è appunto il terrorismo che genera misure di queste genere. Ancora non ci sono conferme dal punto di vista ufficiale dalla polizia: in un video che sta circolando sui media Usa si vede una persona di colore arrestata poco dopo il presunto attentato in pieno Times Square, nell’ora di punta appena dopo pranzo tra la 7ma e la 42ma o 43ma strada.
Ambulanze, vigili e forze dell’ordine stanno presidiando la zona, con il timore di un ennesimo attentato compiuto con una “semplice” auto che investe a caso i pedoni nei centri delle città importanti del mondo. La strategia assomiglia infatti sinistramente a quella vista a Stoccolma, Berlino e Nizza, ma saranno le prossime ore a stabilire se si tratti di attentato terroristico di natura fondamentalista oppure un altro tipo di motivazione “interna” e locale. Di certo vi è un morto e almeno 15 feriti, un bilancio purtroppo già gravissimo.