Nella giornata del 18 maggio la Chiesa Cristiana ricorda e celebra l’importante figura di san Venanzio da Camerino, una delle figure più importanti della storia del cristianesimo. Per quanto riguarda la sua biografia non si sa molto: nacque in un anno imprecisato da nobile famiglia romana e fin dalla più tenera età emerse in lui la fortissima fede cristiana. Nonostante l’ostilità della famiglia, che era una delle più in vista di Camerino in epoca romana, il giovane non si lasciò scoraggiare, tanto da decidere, arrivato a nemmeno vent’anni, di recarsi a vivere da Porfirio, altro esponente della cristianità di Camerino.
Per la sua appartenenza al cristianesimo venne alla fine imprigionato e sottoposto a torture indicibili, le quali però non fecero mai venire meno la sua incrollabile fede, che nel periodo trascorso da uomo libero non aveva mai nascosto e che aveva rafforzato attraverso una vita avulsa dal lusso e dagli sprechi.
Alla fine, si dice per ordine dello stesso imperatore Decio, venne decapitato in un anno compreso tra il 250 e il 252 per non aver rispettato l’editto dell’Imperatore, che imponeva a tutti coloro che abitavano nel territorio dell’Impero Romano di non professare un culto diverso da quello pagano accettato dalle autorità romane. Le sue spoglie mortali vennero lasciate a Camerino e oggi riposano in un luogo di culto costruito proprio per ricordarlo.
Tra i vari miracoli a lui accreditati ve ne sono alcuni accaduti nel periodo in cui venne torturato per la sua fede cristiana, come ad esempio quello di aver ammansito dei leoni affamati cui era stato dato in pasto o quello di sopravvivere dopo essere stato gettato dalle mura cittadine.
È riconosciuto come patrono di diverse realtà urbane, tra cui le più importanti sono senza ombra di dubbio Raiano e San Venanzio. Nella prima cittadina si trova un affascinante eremo che è visitato da pellegrini che arrivano da ogni parte d’Italia, mentre nel paesino di San Venanzio in provincia di Terni si svolge ogni anno, in occasione del 18 maggio, una processione.
Molto importante è anche una messa che si svolge all’aperto, nei pressi di una roccia da cui si racconta che il Santo abbia fatto sgorgare dell’acqua per i cavalli dei soldati romani che lo stavano portando a morire per decapitazione.
Ovviamente san Venanzio da Camerino non è l’unica personalità che la Chiesa Cattolica ricorda in questa giornata. Tra i santi si possono ad esempio rammentare san Dioscoro di Alessandria Martire, san Felice di Spalato e san Giovanni I Papa, mentre tra coloro che sono beati meritano una citazione Burcardo di Beinwil e Guglielmo da Tolosa.