Avrebbe fatto sesso con un’alunna di 14 anni l’ex insegnante di religione 48enne, ora a processo con l’accusa di aver abusato della minorenne. A darne notizia è il portale PalermoToday.it, che ricorda come la vicenda risalirebbe a due anni fa, quando appunto la ragazzina aveva appena 14 anni. La vittima sarebbe un’ex allieva dell’insegnante Giuseppe Puccio, sposato e padre di due figli e che all’epoca dei fatti prestava servizio presso l’istituto Gonzaga di Palermo. La procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato e, a distanza di un anno dai domiciliari, da poco ha preso il via il processo con rito abbreviato. L’inchiesta era iniziata dopo la denuncia da parte dei genitori della ragazzina, in seguito alla scoperta di uno scambio di messaggi tra la figlia e l’ex professore di religione. La 14enne, però, agli inquirenti aveva raccontato di essersi innamorata dell’uomo, prendendo le sue difese – “Giuseppe non si è mai imposto” – e rivelando che tra i due ci sarebbero stati solo dei baci. Nonostante la testimonianza della vittima, secondo la Procura l’uomo avrebbe compiuto un’opera di induzione finalizzata all’ottenimento di favori sessuali da parte della sua alunna, abusando soprattutto del suo ruolo di educatore.



All’epoca dei fatti, l’allora professore di religione fu allontanato dal Gonzaga e successivamente avrebbe intrapreso un percorso di fede. Durante l’interrogatorio di garanzia a suo carico, il 48enne si era avvalso della facoltà di non rispondere mentre nel corso del processo appena avviato ha finalmente rotto il silenzio, confermando la relazione sentimentale tra lui e l’ex alunna minorenne ma smentendo i presunti abusi ed i plagi nei suoi confronti. Nelle prossime settimane si concluderà il processo di primo grado con rito abbreviato con la sentenza emessa dal gup di Palermo.

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