La figlia di Gianna Nannini non crescerà in Italia: l’artista ha rivelato di aver portato la piccola Penelope con sé a Londra, dove è certa di poterle garantire una crescita senza i pregiudizi dei suoi connazionali. La cantante toscana ha usato parole dure per accusare coloro che hanno criticato la sua scelta di avere tardi una figlia: «Mi hanno fatta a pezzi. Penalizzare e discriminare una donna per la sua età è inaccettabile», ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Gianna Nannini ha poi tirato in ballo la Bibbia, dove si parla di madri a 70 anni, e Rod Stewart, che ha avuto un figlio a 65 anni. Nessuno dice nulla in merito a ciò, mentre nel suo caso la musica sarebbe stata messa da parte per dare risalto a questo aspetto della sua vita privata. E quindi Penelope, che ora ha 7 anni, è a Londra, dove può conoscere tutti i colori del mondo: «Ho scelto di vivere qui perché così mia figlia Penelope cresce senza preconcetti».



Queste dichiarazioni, però, non sono piaciute a LezPop, blog di cultura e news lesbo, secondo cui la cantante non ha mai fatto nulla per i diritti civili. «Perché le persone che tutti i giorni stanno sudando sulla propria pelle la lotta per i nostri diritti devono sentire una voce così importante gettare sentenze sulle vite dei propri figli?», si interroga la redazione del blog, specificando di rispettare il silenzio di Gianna Nannini sul suo orientamento sessuale. «Ora ti preghiamo di non giudicare la terra da cui vieni e che tante persone tutti i giorni rendono migliore. Non vogliamo lezioni da chi non ha mai mosso un dito per lottare al nostro fianco», la dura replica di LezPop all’intervista di Gianna Nannini al Corriere della Sera.

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