Il sopralluogo nella casa di Freddy Sorgato, l’autotrasportatore con la passione per il ballo chiamato a rispondere dell’omicidio di Isabella Noventa insieme alla sorella Debora e all’amica/amante Manuela Cacco, non è l’unico provvedimento cautelativo nei confronti della famiglia della vittima messo in atto dalla procura in vista di un probabile risarcimento. Oltre alla villa di Freddy, infatti, se il giudizio abbreviato del prossimo 9 maggio confermerà le responsabilità del “trio diabolico”, come riporta Il Mattino di Padova, alla famiglia di Isabella Noventa potrebbero andare anche i 124mila euro sequestrati a Debora e ritrovati nella casa dell’allora compagno, il maresciallo Giuseppe Verde, che aveva chiamato i carabinieri sostenendo di aver trovato l’ingente somma nel suo armadio insieme a due pistole e diversi proiettili. Quei 124mila euro per il momento sono stati depositati sul conto di Equitalia Giustizia in attesa, con ogni probabilità, di essere versati su quelli dei familiari di Isabella Noventa. (agg. di Dario D’Angelo)
Tra una settimana esatta prenderà ufficialmente il via il processo per il delitto di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa la notte tra il 15 ed il 16 gennaio dello scorso anno. Le circostanze attorno al delitto appaiono ancora del tutto oscure, ma dal 16 febbraio 2016 sono finiti in carcere, tutti con l’accusa di omicidio volontario e premeditato e distruzione di cadavere della 55enne, l’ex fidanzato Freddy Sorgato, la sorella di quest’ultimo, Debora Sorgato e l’ex amante Manuela Cacco. Tutti e tre saranno giudicati con rito abbreviato nell’ambito di quello che si prospetta essere un vero e proprio processo lampo, con sentenza attesa già dopo circa un mese dal suo inizio. L’impianto accusatorio a carico dei tre indagati, di fatto, non lascia spazio a particolari criticità, né sono previsti colpi di scena, almeno stando alle intenzioni dei difensori dei Sorgato e della tabaccaia veneziana. Intanto, come rivela Il Gazzettino nell’edizione online, nei giorni scorsi le porte dell’abitazione di via Sabbioni 11, a Noventa Padovana, la villa dell’autotrasportatore con la passione per il ballo ed all’interno della quale si sospetta sia stata uccisa Isabella Noventa, si sono riaperte sotto l’occhio attento dei poliziotti della Squadra Mobile. Ad accedere sono stati i legali di Paolo Noventa, fratello della vittima, ovvero gli avvocati Gian Mario Balduin e Stefania Lazzaro, insieme al custode giudiziario dei beni di Freddy Sorgato. Lo scopo finale di questa visita è stato quello di valutare le condizioni della villa anche in vista dell’inizio ormai imminente del processo. In caso di condanna del ballerino ed ex fidanzato di Isabella Noventa, infatti, la medesima villa quasi certamente teatro dell’uccisione della donna, sarà utilizzata per risarcire la famiglia della vittima.
La villa di via Sabbioni 11, è salita agli onori della cronaca per aver svolto un ruolo centrale nel delitto di Isabella Noventa. Secondo la versione di Freddy Sorgato, nel piano superiore dell’abitazione, dove c’è la camera da letto, sarebbe morta la segretaria 55enne, vittima di un gioco erotico con l’ex fidanzato dagli esiti drammatici. Differente la versione della tabaccaia di Camponogara, Manuela Cacco, che ha sì indicato la medesima villa come il luogo del delitto ma, stando al racconto che le avrebbe reso l’amica Debora Sorgato, l’uccisione della 55enne sarebbe avvenuto per mano sua, nella cucina. Versioni differenti che avrebbero portato in ogni caso a scaricare le responsabilità senza che sia stata fatta luce su modalità, movente e arma dell’omicidio di Isabella Noventa, anche in assenza del suo corpo. Tornando all’abitazione, nei giorni scorsi è stata letteralmente passata al setaccio dal custode giudiziario così come dai legali della famiglia Noventa, i quali non hanno rilevato alcun danno all’intero edificio. “La villa è in perfette condizioni tranne per l’erba alta all’esterno e qualche nido di vespe”, ha commentato l’avvocato Balduin al Gazzettino. Prima del loro ingresso nella casa di Freddy per l’atteso sopralluogo, aveva avuto accesso la madre dei due fratelli in carcere per l’omicidio di Isabella Noventa. Dolores Rossi, scortata a vista dagli uomini della Mobile, si è diretta nella camera di Freddy prelevando dall’armadio vestiti, scarpe e indumenti intimi che presto consegnerà al figlio nel carcere Due Palazzi. In caso di sua condanna la villa di Via Sabbioni potrebbe finire nelle mani della famiglia Noventa come risarcimento, così come i 124 mila euro in contanti di Debora Sorgato, trovati nell’abitazione del suo ex compagno e di recente congelati da Equitalia Giustizia dopo l’iniziale sequestro che aveva riguardato anche un paio di pistole riconducibili alla donna delle pulizie attualmente in carcere.