San Bernardino nacque da una famiglia nobile, ma ben presto prese i voti nell’ordine dei Frati Minori di San Francesco. Cominciò quindi a predicare, diventando celebre in tutto il Nord Italia. Le sue prediche divennero rapidamente famose, e spinsero la Chiesa Cattolica e l’Ordine Francescano stesso verso la purificazione e il rinnovamento. Le prediche di san Bernardino si concentravano su aspetti molto pratici della vita dei fedeli, come il lavoro. Secondo il santo era importante distinguere il lavoro onesto dall’opera degli usurai. Fu uno dei primi teologi a scrivere un trattato di economia. Le sue prediche erano così incisive che gli usurai e i proprietari di case da gioco di Siena, dove predicava, riuscirono a farlo accusare di eresia per metterlo a tacere. Il santo fu però prosciolto da tutte le accuse durante il processo a suo carico, e dopo altri anni dedicati alla predicazione si ritirò nel Santuario di San Francesco sul Monteluco.



Nel 1438 divenne vicario generale dei francescani. Nel 1440, nonostante fosse ormai anziano e malato, si recò a L’Aquila per ricomporre la frattura fra due fazioni cittadine, ma morì prima di poter fare da paciere. Secondo la tradizione le sue ferite continuarono a sanguinare fino a che non fu siglata la pace. Già nel 1450, a soli 10 anni dalla morte, fu canonizzato da Papa Niccolò V. 



È patrono del comune di Bernalda, in Basilicata. Qui le feste dedicate al santo sono addirittura 2. Si festeggia infatti il 20 maggio, giorno della ricorrenza della sua morte, e il 31 agosto, giorno in cui la peste lasciò il paese su sua intercessione. Per l’occasione la statua del santo viene portata in processione per il paese, e per decidere chi deve trainare il carro con la statua viene svolta un’asta. Proprietari di camion, trattori e furgoni si sfidano a colpi di offerte anche dopo l’inizio della processione, per cui può capitare che il titolare del traino cambi in corsa. Il santo è accompagnato in questa processione da cavalieri e personaggi in abiti medievali. Anche il regista Francis Ford Coppola, originario proprio di Bernalda, ha partecipato in un’occasione alla processione. 



È anche compatrono della città de L’Aquila, dove trovò la morte. Straordinaria città d’arte, soprattutto per il suo centro storico e le sue chiese medioevali, L’Aquila è stata funestata da un devastante terremoto che nel 2009 ha colpito l’Abruzzo devastando la città e molti dei suoi monumenti più rappresentativi. Oggi questi ultimi sono ancora in buona parte in fase di restauro e solo una parte dei residenti delle zone colpite è potuto tornare alle proprie abitazioni. Fra i residenti storici più famosi della città, oltre a San Bernardino stesso, vi è anche Pietro da Morrone, ovvero Papa Celestino V.

Quest’ultimo era considerato un umile e santo uomo e quando, nel 1294, fu chiamato al Soglio Pontificio trovò difficile adattarsi alla vita in Vaticano. Dopo soli 4 mesi si pontificato rinunciò alla carica, data anche la sua evidente incapacità di governare uno stato fiorente e politicamente come quello pontificio. Fu il sesto Papa ad abdicare e l’ultimo nella storia prima di Benedetto XVI.

Il 20 maggio si festeggiano anche il vescovo sant’Anastasio di Brescia, san Guido della Gherardesca, san Talaleo e anche un san Lucifero, vescovo di Cagliari. I seguaci di quest’ultimo, detti luciferiani, furono al centro di una polemica con san Girolamo nel IV secolo riguardo all’eresia ariana.