Forse la pioggia ha scoraggiato molti dal partecipare, ma non è numerosa la folla che preso parte alla marcia per l’istituzione del reddito di cittadinanza organizzata dal Movimento 5 stelle, tra Perugia eAssisi come meta finale. La scelta della città di San Francesco non si capisce cosa centri con il tema, per per Grillo è invece chiarissima: “Siamo noi i nuovi francescani”. Addirittura?  Ieri Grillo si era recato privatamente ad Assisi a visitare la basilica. Il vescovo locale Domenico Sorrentino lo aveva invitato in realtà a discutere del riconoscimento delle scuole paritarie, ma il leader cinque stelle ha cose più importanti a cui pensare: “Non è solo una questione di soldi è una questione di rimettere al centro l’individuo. Non è dare dei benefici o del denaro, bisogna saper ascoltare” ha detto, eliminando così il tema proposto. In marcia che i sindaci di Ropma e Torino: “Siamo francescani, siamo noi i veri francescani. Guardate dove siamo e per cosa marciamo” ha rincarato Grillo. Sicuro?



Hassan Rouhani, presidente uscente della Repubblica islamica dell’Iran, è stato rieletto ad altissima maggioranza con una percentuale di votanti che ha superato il 70% degli aventi diritti. Essendo Rouhani un riformista aperto al dialogo interno ed estero, la scelta riconferma la voglia del popolo iraniano di uscire dall’isolamento e dal fondamentalismo islamico che fino a oggi continua a reggere il paese.  “Su un totale di circa 41,2 milioni di voti, Rouhani ne ha ottenuti 23,5 e ha vinto le elezioni” ha annunciato il ministro dell’interno mentre il principale rivale, il conservatore Raisi ha ottenuto il 38,5%. A sostenere il presidente uscente liberali, riformisti, moderati, giovani e donne, A sostenere il conservatore Raisi la guida suprema del paese Alì Khamenei, appartenente al clero conservatore, e le guardie della rivoluzione, le milizie integraliste islamiste che terrorizzano la popolazione civile.  



Alla fine è prevalsa una sintesi, che fa contenti molti ma lascia di fatto scontenta la comunità scientifica. Oggi infatti il consiglio dei ministri ha licenziato la norma, che prevede l’obbligatorietà della vaccinazione per poter frequentare solamente gli asili nido, per i bambini più grande i cui genitori non vogliono sottoporli alle vaccinazione, scatterà solamente una sanzione pecuniaria, sanzione che non precluderà comunque la frequentazione degli istituti. La norma di fatto è una mediazione tra la linea dura della Lorenzin e quella molto più morbida del ministro dell’istruzione Fedeli. I vaccini obbligatori passano da quattro a dodici, tra di essi ricompresi anche quelli per morbillo, rosalia e parotite. Inclusi anche nella lista degli obbligatori i vaccini per la meningite, sia del ceppo B che di quello C.



La procura della repubblica di Trapani ha comunicato di aver iscritto al registro degli indagati il governatore dell’isola Rosario Crocetta, e il sottosegretario Simona Vicari. Tutto ruoterebbe attorno all’appalto per i trasporti delle isole minori, appalti che nei mesi scorsi è stato aggiudicato dalla Liberty Lines, società di navigazione veloce appartenente alla famiglia Morace. In tale contesto a finire in manette è stato il patron della società Ettore Morace, con gli inquirenti che ipotizzano che quest’ultimo abbia “unto” le ruote della politica regionale, per riuscire a vincere sulle compagnie concorrenti. Di fatto Morace agisce in regime di monopolio, con i suoi aliscafi che effettuano tutte le corse da e per le tante isole siciliane. Indagato nell’inchiesta anche il candidato sindaco di Trapani Fazio, che per il momento ricopre la carica di consigliere regionale.

Cambia il capo di accusa per il giovane di origine africane, che ieri ha accoltellato all’interno della stazione centrale di Milano un agente della Polfer e un militare, mentre quest’ultimi gli stavano controllando i documenti. Di oggi infatti la notizia che la procura della città meneghina ha messo il ragazzo, Tommaso Hosni, sotto accusa per tentato omicidio plurimo con l’aggravante del terrorismo internazionale. La decisione è stata presa dopo che nella pagina facebook di Hosni gli inquirenti hanno recepito degli inni verso l’Isis, inni che fanno pensare ad una vicinanza del ventenne verso la fede islamica più radicale. Migliorano intanto le condizioni dei due feriti, entrambi sono stati giudicati dai sanitari guaribili in una decina di giorni.

La procura generale svedese ha comunicato di aver ritirato le accuse di stupro nei confronti di Julian Assange, l’uomo che con le sue rivelazioni ha fatto più volte tremare le diplomazie di tutto il mondo. gli svedesi riferiscono che sono arrivati alla decisione non per mancanza di prove, ma per l’impossibilità di arrestare Assange che da cinque anni è rifugiato nell’ambasciata dell’Equador a Londra. Formalmente Assange adesso potrebbe lasciare il suo rifugio, in queste ore egli insieme ai suoi avvocati sta però valutando se lo farà, in quanto vi è ancora attivo un altro mandato di cattura, emesso dalla giustizia inglese per non essersi presentato dinanzi ad una corte di giustizia di sua Maestà britannica.

Centoottanta minuti: la giusta distanza tra il presente e il futuro, tra un secondo posto ancora in bilico e l’incertezza di riuscire a conquistarlo. Il destino della Roma è tutto da scrivere con le prossime partite con il Chievo e il Genoa: due match da vincere, a cominciare da quello di Verona per non avere rimpianti per le occasioni perse. Contro il Chievo il tecnico toscano Spalletti potrà riaffidare le chiavi dell’attacco a Dzeko, il capocannoniere giallorosso tornerà titolare dopo l’infortunio che gli aveva negato la sfida con la Juventus. Altro rientro importante è quello di Strootman reduce della squalifica rimediata nel derby, l’olandese sarà di nuovo a centro campo al fianco di De Rossi nella sfida contro i gialloblu. Conquistare Verona e ripetersi con il Genoa all’Olimpico nel giorno dell’addio di Francesco Totti.

Un primato tira l’altro per la Juve dei cannibali. I giocatori alzano la dodicesima Coppa Italia, la terza di fila: un record. La squadra di Allegri vuole subito archiviare il campionato per concentrare tutte le energie sulla finale di Cardiff. Intanto cerca di centrare il sesto scudetto consecutivo: impresa che non era mai riuscita a nessuna squadra. Basterà una vittoria che i bianconeri cercheranno di raccogliere già domenica prossima contro il Crotone. Il destino dello scudetto incontra il destino della squadra che sta facendo di tutto per non retrocedere. Nello stadio andrà in scena un testa coda solo sulla carta perchè il Crotone è prima nella classifica delle ultime sette giornate con 17 gol, gli stessi del Napoli ed uno in più della Roma e cinque più della Juve e sedici più dell’Inter.

Un Crotone straordinario, una rimonta pazzesca che ha permesso di aprire in maniera sorprendente la corsa salvezza che potrebbe non bastare. Una sconfitta con la Juve combinata con un successo dell’Empoli e un pareggio del Genoa, impegnate entrambe in casa rispettivamente con Atalanta e con il Torino, condannerebbe il Crotone alla serie B con un turno di anticipo. Se invece il verdetto retrocessione fosse rimandato all’ultima giornata, aumenterebbero le chance di salvezza dei calabresi che ospiteranno una Lazio appagata mentre Empoli e Genoa in trasferta con Palermo e Roma.

Il Giro arriva in Piemonte con la tappa più piatta in assoluto fino a qui. da Reggio Emila a Tortona, 167 chilometri. Ultime chance per i velocisti prima delle salite che caratterizzeranno l’emozionante settimana della corsa rosa. Si parte con un copione già visto, pochi chilometri dall’avvio c’e’ subito un plutoncino in fuga: tre, quattro che scappano in cui c’e’ un ventenne, Vincenzo Albanese. Il ciclista più giovane del giro è in fuga ma è una fuga senza grandi velleità che dura comunque a lungo. Poi il gruppo aggancia i fuggitivi e nello sprint finale dove si vedono atleti tedeschi, negli ultimi 100 metri ecco comparire la maglia ciclamino di Gaviria. Incredibile la rimonta del colombiano ma per quanto riguarda la classifica generale e la maglia rosa tutto rimane invariato con Dumoulin. Domani si partirà dalle terre di Fausto Coppi che hanno reso grande Pantani.