Nessuno, a parte gli sposi, né un medico, né un sacerdote, né un suocero deve entrare nel loro letto”: una metafora simpatica che Rosa e Chema, due sposi spagnoli, decisero di fare il loro motto quando il primo figlio nacque con un grave difetto cardiaco e non si aspettava vivesse a lungo (è morto invece a 22 anni). Dopo di che il secondo e il terzo figlio morirono appena nati. Ce n’era abbastanza per medici e parenti da dire che non avrebbero più dovuto tentare di avere figli. Ma per i due, profondamente religiosi, appartenenti all’Opus Dei ed entrambi cresciuti rispettivamente lei con altri 16 fratelli, lui con 14, non ci fu nessuna rinuncia.



Desideravano una famiglia numerosa e così fecero. Si tratta della famiglia più numerosa della Spagna, anche adesso che purtroppo il papà è morto nel giro di un paio di mesi per una forma di tumore. Rosa continua a crescere i figli da sola, il più grande di 25 anni, il più piccolo di 7. La loro storia ha così colpito tante persone che la BBC recentemente ha dedicato loro un documentario in cui si vede come si può affrontare la vita anche con una famiglia così numerosa. Un appartamento a Barcellona con cinque camere da letto, due per i ragazzi, due per le femmine e una per la coppia. Non solo: in quella dei ragazzi c’è posto anche per un letto in più, in caso di ospiti, in quanto i genitori li hanno educati a invitare a casa gli amici.

Ogni fratello più grande ha un fratello minore da curare: essere certo che ha fatto il suo letto, mangiato abbastanza, partecipato alle pulizie di casa, mettere a posto i giocattoli e i vestiti per il giorno dopo. Con questa organizzazione il padre ha potuto lavorare a tempo pieno e la madre part time, come dirigente di azienda. Tutte le mattine Rosa si alza molto presto, va a messa, poi in ufficio e torna a casa per l’ora di pranzo. Intanto i figli si danno da fare per svegliare i fratelli  le sorelle e preparare la colazione. La tavola da pranzo è rotonda, con posto per venti persone, in modo che ognuno possa vedere gli altri e udire cosa dice l’altro. I costi economici di una famiglia così numerosa?

Cercare i negozi di alimentari con i prezzi più economici, rinunciare a parte del cibo per i fratelli più piccoli, tirare avanti con quello che resta fino al giorno dello spipendio. Al funerale del padre hanno partecipato più di 4mila persone e uno dei figli durante la settimana santa si è recato a Roma per incontrare il papa dopo l’udienza del mercoledì. Gli ha consegnato una lettera del padre affinché pregasse per lui, cosa che ha assicurato. Quando il ragazzo ha spiegato che il padre era morto, papa Francesco gli ha risposto: “Dì a tua madre di guardare sempre in alto verso il cielo, perché tuo papà guarda a lei dall’alto del cielo”. Qual è la cosa più importante in una famiglia, è stato chiesto a Rosa: “Che il papà e la mamma si amino, tutto il resto viene da lì”.