Le condizioni di salute di Luigi Sibilio starebbero migliorando e già domani potrebbe riuscire a parlare con gli inquirenti e fornire la sua versione dei fatti rispetto all’omicidio di Trebaseleghe di cui si sarebbe macchiato. A dispetto del figlio della vittima, il quale aveva smentito una relazione amorosa tra la madre ed il suo assassino, ora accusato di omicidio volontario premeditato, dalle indagini sarebbe emerso che cinque mesi fa sarebbe finita la storia d’amore tra Natasha ed il 35enne, tanto che Luigi avrebbe lasciato la provincia di Padova per fare ritorno a Napoli. Non è chiaro, come rivela Il gazzettino, se i due avessero o meno continuato a sentirsi anche in quel frangente. Fatto sta che circa 20 giorni l’uomo era tornato in Veneto nel tentativo di riallacciare i rapporti con la donna. Dalle indagini è inoltre emerso che l’uomo avrebbe portato con sé il grosso coltello direttamente da casa, da qui l’aggravante della premeditazione, sebbene non sia chiaro in quanto tempo l’uomo avrebbe maturato l’intenzione di uccidere Natasha Bettiolo. Le risposte all’intricato caso arriveranno anche dalla prossima autopsia che sarà eseguita sul cadavere della vittima.



Sarebbe stata vittima di un vero e proprio agguato Natasha Bettiolo, la donna uccisa lo scorso giovedì da Luigi Sibilio, pizzaiolo 35enne napoletano e che avrebbe tentato di togliersi la vita facendo harakiri con la medesima arma. A rivelarlo è il portale Padovaoggi.it che riporta la decisione del pubblico ministero, per il quale l’uomo è accusato di omicidio volontario premeditato con le aggravanti dei futili motivi e della minorata difesa della vittima. Stando a quanto trapelato dalle indagini, Luigi si sarebbe fatto accompagnare da un amico davanti all’istituto comprensivo di Trebaseleghe, scuola dove lavorava la vittima. Qui l’avrebbe attesa fino al termine del suo orario di lavoro e per passare inosservato aveva incitato l’amico ad usare un’altra automobile per non farsi riconoscere. Una volta uscita dalla scuola, Natasha sarebbe stata costretta dall’uomo a farlo salire nella sua auto, una Lancia Y. Dopo un tentativo della donna di prendere le distanze, lui l’avrebbe minacciata con un coltello avente una lama di 20 centimetri nascosto sotto la camicia e con il quale avrebbe colpito la vittima con 3/4 colpi al collo ed all’addome. Dopo l’omicidio, Luigi Sibilio avrebbe tentato il suicidio ma sarebbe stato prontamente soccorso. Per l’accusa, si sarebbe trattato dunque di un vero e proprio agguato.



Luigi Sibilio, intanto, dopo l’arresto per omicidio volontario premeditato sarebbe ancora in ospedale, ricoverato in prognosi riservata e piantonato e piantonato a vista dagli agenti di polizia penitenziaria. Domani, quando finalmente potrà parlare, avrà modo di raccontare la sua verità al cospetto del magistrato che dovrà decidere sulla convalida dell’arresto e l’eventuale applicazione della misura cautelare in carcere. Il sostituto procuratore ha già disposto l’autopsia sul corpo della povera Natasha Bettiolo. Ciò che appare certo è il tentativo disperato di difendersi dal suo aguzzino, come emerso dalle ferite visibili su braccia e mani, ma anche questo sarà confermato dall’autopsia, che sarà certamente disposta a partire dalla nuova settimana in arrivo.

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