Le notizie biografiche su santa Rita risalgono solo al XVII secolo, cioè 200 anni dopo la sua vita. Le poche fonti contemporanee sono molto limitate e frammentarie. Santa Rita nacque in una frazione di Cascia da genitori molti pii e di condizione agiata, in una data sconosciuta nella seconda metà del XIV secolo. La zona di Perugia era all’epoca divisa nella lotta fra guelfi e ghibellini. Giunta in età da marito santa Rita si sposò con un guelfo che, dopo averle dato 2 figli, fu ucciso, forse dai partigiani della fazione rivale o da suoi ex compagni. Probabilmente fra il 1401 e il 1403 anche i figli morirono, a causa di una malattia, e santa Rita consacrò la sua vita al Signore, entrando in un convento dell’Ordine Agostiniano nella vicina Cascia.



Nei 40 anni successivi operò come monaca. Secondo la tradizione ricevette una stigmate in fronte: una ferita che rappresentava una spina della corona di Gesù. Dopo la sua morte santa Rita cominciò rapidamente ad essere venerata e fu considerata responsabile di ben 46 miracoli. I suoi resti sono conservati ancora oggi a Cascia, nella basilica sorta nel frattempo e dedicata alla stessa Santa Rita. Quest’ultima, morta nel 1447 o 1457, a seconda delle fonti, fu beatificata nel 1628 da Papa Urbano VIII e santificata solo nel 1900 da Leone XIII. 



È venerata in moltissime zone d’Italia ed è patrona di molti comuni. Le sagre e feste dedicate alla Santa sono molto frequenti. Atri (Te) è, dopo Cascia, il principale luogo di culto dedicato alla Santa. Qui si svolge ogni anno una festa della durata di 3 giorni, dal 19 al 22 maggio, a cui partecipano pellegrini da tutta Italia. Il momento clou della festa, composta da celebrazioni civili e sfilate di bande musicali, è la benedizione delle rose, uno dei simboli della Santa. Queste ultime vengono in parte deposte ai piedi della statua di Santa Rita e per il resto regalate ai fedeli, che le porteranno nella processione solenne del 22 maggio. Quest’ultima si svolge lungo tutto il centro storico della cittadina, dove la statua della Santa viene portata in processione su un letto di rose. 



Cascia è il luogo natale e in cui si svolse tutta la vita della Santa. Oggi è un piccolo comune nella Provincia di Perugia, al confine fra Umbria e Lazio. La cittadina è probabilmente di fondazione romana, ma durante il periodo comunale, come tutta l’Umbria, ebbe il suo momento di massimo splendore. All’inizio del ‘500 fu annessa allo Stato Pontificio. Il monumento di maggior interesse del paese è proprio la basilica dedicata a Santa Rita, centro di devozione e meta di pellegrini da tutta Italia. 

Il 22 maggio si festeggiano anche Santa Giulia martire, il vescovo San Lupicino di Verona, San Giovanni da Parma abate e Santa Quiteria vergine e martire.