-A più di 50 giorni dall’inizio della fuga di Igor Vaclavik detto “il russo”, l’uomo che ha ucciso il barista di Budrio Davide Fabbri, la guardia ecologica Valerio Verri e il metronotte Salvatore Chianese, nelle province interessate dalla massiccia ricerca messa in campo dallo Stato, tutto tace. Che qualcosa sia cambiato nella strategia messa in campo dalle forze dell’ordine non è un mistero: come riportato da Il Resto del Carlino, nelle province di Ferrara e Ravenna sono sempre meno i posti di blocco dei carabinieri agli incroci delle strade. Allo stesso modo, però, le ricerche continuano, ma questa volta in maniera chirurgica, con gli uomini dei Cacciatori di Calabria, specializzati nelle ricerche dei latitanti, impegnati a passare al setaccio le zone boschive, le campagne più impenetrabili che costituiscono l’ormai celebre “zona rossa” che Igor, alias Norbert Feher ha dimostrato di conoscere a menadito. 



Chi non ne può più di sapere in libertà il killer del proprio marito, dopo averlo visto all’opera, è la moglie di Davide Fabbri, il barista di Riccardina di Budrio ucciso da Igor a margine di un tentativo di rapina. Intervenendo a Domenica Live, da Barbara D’Urso, come riportato da Il Resto del Carlino, la donna ha dichiarato:”Non voglio chiacchiere, solo fatti – ha dichiarato -. Voglio solo sapere solo se lo prendono. Io l’ho visto in faccia quell’uomo e in 50 giorni ancora non riescono a trovare questa persona. Non è possibile che in Italia accada una cosa del genere”.

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