È la più giovane vittima finora identificata dell’attentato di Manchester. Ha soli 8 anni, infatti, la bambina che ha perso la vita in seguito all’esplosione avvenuta ieri sera dopo il concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena. Ieri sera si erano perse le sue tracce, per questo era stata indicata nella lista dei “dispersi”. «Le famiglie e gli amici di 14 persone hanno confermato che sono ancora alla ricerca dei loro cari. Tra i dispersi c’è anche una bambina di otto anni, Saffie, la più giovane di cui al momento non si hanno ancora notizie. La piccola era andata al concerto con la sorella più grande», avevano scritto i media britannici in mattinata. Poco fa è stata purtroppo identificata tra le persone uccise: la conferma è arrivata dalle autorità locali. La notizia ha gettato nello sconforto la famiglia della piccola Saffie Rose, che nelle ultime ore aveva lanciato tantissimi appelli, anche sui social network, per ritrovarla e riabbracciarla. Poco fa hanno dunque ricevuto la notizia più brutta che potevano aspettarsi.



Saffie Rose era andata al concerto con sua madre e la sorella maggiore. Loro però sono finiti in due ospedali diversi, mentre della piccola si erano appunto perse le tracce. Poi l’identificazione della piccola originaria di Leyland, nel Lancashire, tra le persone uccise. Chris Upton, il preside della scuola elementare che la bambina frequentava, al Guardian ha raccontato: «Saffie era amata da tutti, ricorderemo la sua gentilezza. Il pensiero che chiunque vada ad un concerto possa non tornare a casa è agghiacciante». La scuola ha annunciato che aiuterà il personale e gli allievi ad affrontare le notizie scioccanti.

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