Prosegue lo sciopero in questi giorni molto caldi per la situazione degli avvocati penalisti in tutta Italia. Anche oggi e fino a giovedì 25 maggio 2017, gli avvocati protestano contro la nuova riforma del codice penale: per effetto di questa decisione, oggi sono stati rinviati tutti i processi penali in programma, lasciando garantiti solo i procedimenti con imputati detenuti o i riti per direttissima. L’astensione dal lavoro punta il dito contro la riforma del codice penale e di procedura approvata dal Senato lo scorso 15 marzo: come scrive l’Unione Camere Penali nell’indire la quarta protesta dall’inizio dell’anno, «Nonostante la massiccia adesione alle precedenti astensioni, l’attenzione mostrata dai media e dall’opinione pubblica alla protesta, e nonostante le convergenti critiche sollevate da diversi esponenti della politica nei confronti della riforma, il Governo non ha tuttora ritenuto di dare alcun segnale di attenzione».



Mentre prosegue lo sciopero per tutto il giorno e fino alle prossime due giornate, i sindacati degli avvocati fanno sapere tutta la gravità della riforma da loro osteggiata: «bbiamo denunciato i limiti della riforma quali quelli sulla prescrizione e sul cosiddetto processo a distanza, e che al suo interno contiene interventi normativi che non solo deprimono le garanzie del processo, violando i principi costituzionali della immediatezza e del contraddittorio, ma anche la presunzione di innocenza e il diritto alla vita, nel disprezzo dei principi costituzionali e convenzionali».

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