Sono in corso i primi incontri faccia a faccia tra tutti i leader presenti al G7 di Taormina, dopo le foto di rito e i primi momenti di introduzione. Clima, terrorismo, migranti, e quanto altro ancora sono il centro delle discussioni – fonti vicine e riportate sui media raccontano già parecchio “accese” – che vedrà solo nelle conferenze stampa di domani un primo accenno al pubblico. Mentre l’Italia continua a lavorare alla bozza finale di domani, «La presidenza italiana del G7 continua a preparare la stesura del documento finale con contatti informali. Ci sono ancora discussioni aperte, non solo sul clima e il commercio, che sono i temi più sensibili, ma anche su altri argomenti» riferiscono fonti dell’Eliseo e del Quirinale a Tg Com24, interessante sono le parole di Tusk prima del vertice G7che riportano il pensiero di Donald Trump.
«Il presidente americano ha infatti affermato che “l’Unione europea è più forte dopo l’uscita della Gran Bretagna”»: un momento di choc che sicuramente sarà trattato oggi, essendo presente anche il premier inglese Theresa May ma che non rappresenta al momento un punto di ostacolo.
«Siamo d’accordo con Trump, sul terrorismo serve pugno duro»: così prima dell’avvio del G7 Taormina 2017 il presidente del consiglio Ue, Donald Tusk. In questi minuti Gentiloni sta accogliendo l’arrivo di tutti i leader mondiali, ultimo Donald Trump in questi istanti, prima di poter dare finalmente il via al vertice difficile e con molti punti all’ordine del giorno. Proprio il terrorismo resta in cima alla lista dell’agenda, ma non va tralasciato l’aspetto dell’economia e dei migranti, due punti nodosi che molto probabilmente vedranno maggiori scontri rispetto alla sbandierata e unita lotta contro il terrorismo. «L’attacco terroristico di Manchester è stato il punto più tragico” toccato durante il vertice Nato a Bruxelles, e sono stato totalmente d’accordo con il presidente Usa Donald Trump sul fatto che la comunità internazionale, il G7, gli Usa, la Ue devono essere duri, persino brutali, nei confronti del terrorismo», ha aggiunto ancora Tusk poco prima dell’inizio di questo G7.
Intanto a Giardini Naxos va in scena il contro-G7, con la conferenza del gruppo anti-vertice che esprime in queste parole di introduzione il “tema” di questi due giorni: «Saremo 3.000-3.500 e i negozianti non devono avere paura, il clima di tensione è stato creato ad arte contro di noi nel tentativo di spostare l’attenzione dei media sulla parte vuota della contestazione e non parlare dei veri temi: il potere dei grandi, la militarizzazione, la fame nel mondo, la morte dei migranti», con la speranza che non vi siano altri scontri come in alcune tragiche passate edizioni del G7. Ma eccoli qui, tutti i leader che a breve inizieranno la sessione di lavoro di questa prima parte del vertice di Taormina.
Here are the leaders who will attend the #G7Taormina on May 26-27. pic.twitter.com/Pl4iFH75sF
— G7 Italy 2017 (@g7) 25 maggio 2017
Il G7 di Taormina sta per prendere il via con l’arrivo anche di Angela Merkel in questi minuti al vertice con i grandi della terra: hanno aperto le danze le dichiarazioni di Donald Tusk e Jean Claude Juncker in attesa che alle ore 11.30 scatti la cerimonia inaugurale con consueta foto di gruppo davanti al Teatro Greco. «Non c’è dubbio che sia il più difficile dei G7», spiega Tusk, elencando i vari temi con bollino rosso, dal clima ai migranti, fino al terrorismo e alle questioni Ucraina e ovviamente Russia. In una breve intervista al Tg1, il premier italiano Paolo Gentiloni ha anticipato una decisa presa di posizione sul fronte Isis e lotta al terrorismo internazionale. «La straordinaria storia e bellezza che ci circonda credo possa dare un contributo molto importante ai leader del G7 e aiutare la comunita’ internazionale a dare risposte ai cittadini: su terrorismo e sicurezza faremo una dichiarazione importante», spiega il Presidente del Consiglio anticipando il vertice G7 che a breve scatterà in Sicilia per l’edizione 2017.
Scatta questa mattina il G7 a Taormina sotto la presidenza italiana con la presenza in Sicilia dei sette grandi capi di stato della Terra: Francia, Gran Bretagna, Italia, Usa, Giappone, Germania e Canada si confronteranno oggi e domani, sabato 27 maggio 2017, su temi internazionali più caldi (che potere vedere qui sotto) e le emergenze più stringenti. Dopo l’attentato di Manchester, «non sarà un confronto semplice, ma cercheremo di renderlo un confronto utile sulla lotta al terrorismo», ha commentato ieri alla vigilia i premier italiano Paolo Gentiloni. Tante le incognite a Taormina, oltre al problema sicurezza che da giorni sta rendendo praticamente una fortezza spettrale il paesino sulla costa est siciliana: la prima volta di Trump e Macron, la guida forte tedesca di Merkel, la sfida sulla Nord Corea tra Cina e Usa e poi ovviamente il grande assente – per la quarta volta consecutiva dopo il caso-Ucraina – Vladimir Putin, con relativa strategia opposta all’interno del G7 su come rapportarsi alla Russia.
«Fra i dossier su cui la presidenza italiana pone l’accento c’è il contrasto al terrorismo, a pochi giorni dall’attentato che ha fatto 22 vittime e una sessantina di feriti a Manchester, insieme a immigrazione, stabilità in Medio Oriente e Nordafrica, ma anche ambiente e parità di genere», sono i temi sottolineati dai dossier dell’Iai – Istituto Affari Internazionali – rispetto alle prerogative dell’Italia rappresentante dal premier Gentiloni.
Ecco invece il programma completo della due giorni di Taormina, a partire già da questa mattina: Ore 11.30: Cerimonia inaugurale e foto di famiglia (Teatro Greco); Ore 12.30 – 17.15: Sessione di lavoro G7 (Hotel San Domenico); Ore 19: Concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala (Teatro Greco); Ore 20: Cena dei leader, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Hotel Timeo). Per quanto riguarda invece la giornata di domani 27 maggio, ecco l’ultima parte del programma: Ore 8.30: Cerimonia di benvenuto ai Paesi invitati per la sessione “outreach” e alle Organizzazioni internazionali (Hotel San Domenico); Ore 9.15 – 11.15: Sessione di lavoro “outreach” (Hotel San Domenico); Ore 11.15: Foto di gruppo (Hotel San Domenico); Ore 11.45 – 14.30: Sessione di lavoro G7 (Hotel San Domenico); Ore 15: Conferenza stampa del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni (Hotel San Domenico); A seguire: Conferenze stampa dei sette leader.
Nel G7 a Taormina che sta per scattare questa mattina, inutile dire che i temi in agenda sono tanti e rappresentano tutte le principali sfide dell’Europa e del Mondo negli ultimi mesi. Nell’incontro e sessione di lavoro tra oggi e sabato, i grandi della Terra dovranno stabilire accordi, discussioni ed eventuali decisioni unilaterali. Dai migranti (la situazione gravissima di continui sbarchi in Italia e in Grecia) al terrorismo Isis (legato al tema migranti, con i tanti profughi dalla Libia che anche in questi giorni fanno comprendere tutta l’emergenza del fondamentalismo e delle guerre nei Paesi del Medio Oriente), passando per i timori di guerra in Siria e Corea del Nord fino alle aggressioni sulla cyber sicurezza che con il virus WannaCry hanno di nuovo scoperchiato i dati maggiormente sensibili delle intelligence mondiali.
Sul “piatto” del G7 Taormina anche l’agenda sociale (Sicurezza alimentare, ma anche diseguaglianza, sostenibilità e giustizia sociale) e il protezionismo, scatenato dalle “minacce” commerciali del nuovo presidente Usa, Donald Trump. Come poi riporta l’Agi, l’innovazione sarà un ultimo capitolo fondamentale: «Uno dei pilastri della presidenza italiana al G7 sarà dedicato all’adozione di uno sforzo globale, coordinato e intergenerazionale per rendere l’innovazione “una fonte di prosperità e di crescita inclusiva”».