Dopo il duplice omicidio di ieri a Napoli, sono proseguite le persecuzioni ed i posti di blocco nell’ambito delle indagini al fine di far luce sull’agguato a scapito di Carlo Nappello, zio e nipote omonimi rispettivamente di 44 e 23 anni. Stando a quanto reso noto da Internapoli.it, gli inquirenti sostengono che alla base del duplice omicidio avvenuto in pieno giorno possa esserci uno scontro interno al clan Lo Russo in seguito al pentimento da parte di alcuni esponenti della cosca. I rimanenti rappresentanti del clan, dunque, avrebbero cercato di conquistare potere almeno in una seppur piccola pozione di terreno. Poche ore prima dell’agguato consumatosi ieri, sempre a Napoli era avvenuto un altro delitto a scapito di un giovane di appena 29 anni, freddato all’interno di un locale. I casi di cronaca degli ultimi tempi, dunque, hanno portato a militarizzare il quartiere anche se in merito al giallo dei Nappello il caso sembra ancora lontano da una soluzione, a differenza del precedente omicidio che potrebbe trovare la soluzione la pista della lite tra alcuni giovani dell’arenile di Bagnoli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Non c’è stato scampo per Carlo Nappello ed il nipote, dallo stesso identico nome, che sono stati uccisi ieri a Napoli mentre si trovavano a bordo del loro scooter. Lo zio ed il nipote si trovavano nel quartiere di Miano, nelle vicinanze dell’ufficio postale del paese e di una piscina molto frequentata da famiglie e bambini. I due sarebbero starti raggiungi da 20 colpi d’arma da fuoco, una raffica che i due killer non hanno esitato a dirigere contro i presenti. Immediati i soccorsi, sottolinea una notizia Ansa, ma per il 44enne ed il 22enne non c’è stato nulla da fare.
Entrambe le vittime sono morte infatti prima dell’arrivo dei soccorritori. Secondo le prime indiscrezioni il duplice omicidio potrebbe essere collegato al clan Lo Russo, che ha il dominio del quartiere interessato. In queste ore gli inquirenti stanno lavorando proprio per scoprire se fra le due vittime ed i Lo Russo ci potessero essere dei collegamenti. I killer si sarebbero inoltre allontanati in fretta subito dopo la sparatoria. La morte dei due Carlo Nappello non è l’unica ad interessare l’area partenopea. Nel giro di tre giorni, sottolinea La Repubblica, sono state uccise in tutto sei persone, fra cui uno ucciso ad Afragola e il duplice omicidio avvenuto a Giugliano. Nella mattinata di ieri, inoltre, è stato ucciso anche il 29enne Carmine Picale mentre si trovava in un pub.