Ha salutato questo mondo dopo avervi albergato 110 anni: è morta Suor Candida, la “sorella” da record che era fino ad oggi la più anziana religiosa al mondo, di origini venete e negli ultimi tempi ricoverata a Lucca per i vari acciacchi della sua lunga età. «Ha lasciato questa terra con la serenità che l’ha sempre contraddistinta nei suoi 110 anni di vita», sono le parole della sue consorelle toscane per la triste notizia arrivata in questo 28 maggio. Se ne va nel giorno dell’Ascensione del Signore, una straordinaria donna che ha donato la vita interamente alla fede in Cristo: al secolo Alma Bellotti, Suor Candida apparteneva alla congregazione delle Ministre degli infermi di San Camillo de Lellis, che operano negli ospedali, nelle case di riposo e nei luoghi di cura. Addirittura negli anni Trenta Suor Candida aveva già prestato la sua opera di infermiera professionale in varie città in Italia lavorando poi anche durante la seconda guerra mondiale curando soldati e civili. Come riporta oggi La Stampa, «Lo scorso 20 febbraio aveva spento 110 candeline durante una festicciola organizzata dalle consorelle camilliane alla presenza del vescovo di Lucca Italo Castellani, ricevendo a sorpresa anche i «fervidi auguri» e le «vive felicitazioni» di Papa Francesco».
Un augurio e una benedizione arrivata anche oggi dal Vaticano per salutare questa grande donna e sorella nella fede per moltissime altre consorelle. A 93 anni, nel 2000, arriva la “pensione” per questa incredibile suora: “messa a riposo” a 93 anni nella Casa madre lucchese dell’Istituto in via Elisa 4, ecco cosa aveva raccontato all’epoca. «Abbiate fiducia nel futuro, e impegnatevi al massimo per realizzare i vostri desideri. Ascoltare la voce di Cristo ed essere docili alla sua volontà. In tutta la mia vita ho sempre pensato: dove il Signore mi mette, quello è il posto giusto per me», come riporta Vatican Insider. Ha visto incredibilmente 10 Papi in questo suo lunghissimo percorso di vita, l’ultimo proprio Papa Francesco con il quale condivida il suo ultimo messaggio pubblico: «Amare, amare e ancora amare. Con gioia!». Ciao Suor Candida, grazie di tutto.