E alla fine le votazioni del M5s hanno dato il via libera al sistema tedesco proposto in voto online da Beppe Grillo a tutti gli iscritti Cinque Stelle. «Si sono concluse le votazioni online su Rousseau per la proposta di legge elettorale del Movimento 5 Stelle. Hanno partecipato alla votazione 29.005 iscritti certificati, 27.473 hanno votato sì e 1.532 hanno votato no», scrive il leader M5s poco fa sul Blog Grillo. Viene dunque a delinearsi la prima vera proposta ufficiale del Movimento 5 Stelle sul nuovo sistema elettorale che verrà discusso in Parlamento e per il quale Forza Italia, Lega Nord e anche il Pd hanno già espresso una sorta di comune accordo.
«La legge elettorale che il M5S voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5 per cento ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità», scrive ancora Grillo, che fissa anche la possibile data delle elezioni anticipate, qualora si fosse larga condivisione delle altre forze politiche. «Le elezioni domenica 10 settembre con la cancellazione dei privilegi sarebbero un modo magnifico per festeggiarlo. Noi ci siamo». (agg. di Niccolò Magnani)
Lo ha definito estremamente insoddisfacente, almeno riguardo i cambiamenti climatici, Angela Merkel che nel G7 di Taormina non è riuscita a far cambiare idea al presidente degli Stati Uniti D’America Donald Trump, con l’inquilino dello studio ovale che continua a rivendicare il diritto di annullare le politiche climatiche portate avanti dal suo predecessore. I sette grandi si sono trovati però d’accordo su protezionismo e terrorismo, anche se le parole di Trump lasciano prefigurare un duro scontro USA –Germania. Da sottolineare che al termine della riunione dei grandi, proprio quando essi si salutavano, dandosi appuntamento al G20 di Amburgo che si terrà a Luglio, alcune migliaia di contestatori si sono riuniti nella vicina Giardini Naxos, le proteste sono state comunque fronteggiate da centinaia di agenti delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.
Un ennesima tragedia quella che è avvenuta ieri in un rally locale che si correva in provincia di Torino, tragedia che ha portato alla morte di un piccolo bambino dell’età di sei anni. L’incidente è avvenuto quando la Skoda numero 12 pilotata da Luca Pieri ha toccato il cordolo della strada, l’auto ha perso infatti l’assetto ed è sbandata malamente, finendo fuori strada e andando a travolgere una famiglia che probabilmente stazionava in un luogo vietato. Nell’impatto ad avere la peggio è stato il piccolo Aldo Ubaidi di 6 anni, che assisteva alla corsa insieme ai genitori e al fratellino. Le condizioni del piccolo sono apparse subito gravissime, trasportato immediatamente all’ospedale più vicino, è giunto però al nosocomio senza vita. Feriti anche se non gravemente il resto della famiglia, sull’incidente indagano i carabinieri.
Con una maggioranza inedita ieri il parlamento ha licenziato una norma che prevede la reintroduzione di “strumenti di pagamento alternativi”, a posto dei famigerati voucher cancellati dal governo, per evitare il referendum. L’approvazione che ha visto l’astensione degli “orlandiani”, ha di fatto però fatto perdere pezzi alla maggioranza, al cui interno l’MPD ha fatto sapere di non votare un’eventuale fiducia. In tale contesto cerca di buttare acqua sul fuoco uno dei leader della maggioranza, quella Anna Finocchiaro che sottolinea come la norma varata quest’oggi non mira alla reintroduzione dei voucher, ma all’individuazione di uno “strumento alternativo” di pagamento, in maniera tale da cancellare l’illegalità diffusa che deriva dai piccoli lavori occasionali.
È arrivato all’Ilva di Genova acclamato da cori da stadio, un’acclamazione che è continuata anche durante il suo discorso. Cosi si è presentato Papa Bergoglio, che ha scelto Genova per manifestare la sua vicinanza al mondo del lavoro, un mondo che come ha detto lo stesso pontefice deve garantire dignità a tutti i lavoratori. Francesco non ha tralasciato i temi scottanti, e ha sottolineato come non è certo un buon cristiano quell’imprenditore che predilige la ricerca spasmodica del profitto, un profitto che mette a rischio la salute dei propri lavoratori. Quasi 5.000 i lavoratori che assiepati in un capannone della grande fabbrica hanno manifestato la loro gioia nel discorso del pontefice, con il vicario di Cristo, che alla fine ha voluto impartire una benedizione a tutti i lavoratori.
Ieri è andata in scena la penultima tappa del Giro d’Italia di 191 chilometri da Pordenone ad Asiago. La seconda parte della tappa è stata durissima per la scalata verso il Monte Grappa di ben 24 chilometri. Il francese Pinot si aggiudica in volata con lo sprint finale la ventesima tappa del Giro d’Italia. Pinot batte sul finale sia Zakarin che Nibali. Quintana arriva quinto ma conserva la maglia rosa. Dumoulin è a 53 secondi dalla maglia rosa e si attende il suo exploit domani nella gara crono da Monza a Milano. Intanto Pinot festeggia, essendo consapevole che la gara si deciderà solo all’iltima tappa domani dove l’olandese è dato per favorito. Nibali anche se ha racimolato qualche secondo di vantaggio su Dumolin confessa che la tappa non è stata facile perché sul MonteGrappa, in accordo con Pozzovivo ha cercato di stancare Dumolin e Quintana. Sul Foza Nibali ha provato ad accelerare anche se dal viso di Quintana non si riusciva a trapelare neanche un segno di stanchezza. Inoltre Nibali si dice stanco perché è stato un giro con tappe molto dure e tatticamente snervanti e confida in un passo falso di Dumoulin nella gara a cronometro di domani, da Monza a Milano, che decreterà la vittoria alla 100esima edizione del Giro d’Italia.
Sono andate in scena ieri le qualificazioni della vigilia del Gp di Montecarlo. La pole position è tutta rossa con Raikkonen in prima posizione e Vettel in seconda. La vittoria dei ferraristi si è avuta grazie alla loro abilità ma soprattutto alle difficoltà di Hamilton che aveva problemi tecnici già da ieri sera. Hamilton con la sua Mercedes partirà dal quattordicesimo posto e per lui è prevista una gara in salita. Dietro alle due ferrari c’è Bottas con la sua Mercedes e al quarto posto la Red Bull di Verstappen. Intanto il finlandese festeggia la sua pole position che non si ricordava dal 2008. Vettel è contento ed è rimasto impressionato dalla grande quantità di tifosi della Ferrari che oggi sono venuti ad assistere alle qualifiche.
Sarà uno stato gremitissimo di tifosi romanisti quello di oggi nella partita dell’Olimpico tra Roma e Genoa. Francesco Totti, acclamato giocatore da ogni tifoseria, domani giocherà la sua ultima partita dopo una brillante carriera durata ben 25 anni con la maglia della Roma e con la maglia della nazionale. Spalletti promette che Totti giocherà una buona parte della partita ma l’obiettivo di Spalletti è quello di vincere la partita di domani ed aggiudicarsi tre punti visto che la Roma è a +1 dal Napoli e quindi una sconfitta o un pareggio potrebbero compromettere in maniera definitiva la conquista del secondo posto nella classifica di Campionato. Spalletti teme una possibile vittoria del Napoli che giocherà domani con la Samp e per evitare che la festa venga fatta da altri mantiene gli occhi puntati su quale è l’obiettivo principale di domani, anche considerando tutti gli ostacoli che la Roma ha dovuto superare per arrivare fino a qui. Intanto i tifosi giallorossi preparano la grande festa a un mito del calcio italiano, europeo e internazionale.