Il fenomeno della Blue Whale, lo spietato “gioco” del suicidio, sarebbe approdato anche a Ravenna ma fortunatamente il pericolo per una 14enne sarebbe stato scampato. La paura era emersa dopo la pubblicazione su Facebook, da parte della ragazzina, di una foto che immortalava alcuni tagli ad un braccio. Sono bastate poche ore affinché la polizia postale bussasse alla sua porta. L’intento è stato quello di confermare un possibile legame tra i segni di autolesionismo ed il fenomeno della Blue Whale che continua a destare preoccupazione in tutta Italia. I genitori della potenziale vittima sono rimasti sconvolti di fronte ai segni sul braccio della figlia. La 14enne di Ravenna, come riporta Corriere.it, ha consegnato agli agenti il suo cellulare ed attualmente la polizia sta eseguendo tutte le verifiche del caso sebbene non sia stato ancora inviato un rapporto alla procura. Non è infatti chiaro se esiste o meno un legame con il “gioco” del suicidio che in Russia ha già fatto registrare oltre un centinaio di giovani vittime e soprattutto quale procura dovrebbe occuparsene.



In tal senso, occorrerebbe prima scoprire se l’ipotetico “curatore” sia maggiorenne o meno. La ragazzina, stando a chi avrebbe parlato con lei, sarebbe comunque apparsa tranquilla e non avrebbe fornito alcuna spiegazione su come e perché si sarebbe fatta i tagli. Nessuna spiegazione anche in merito ai suoi contatti online. Nel frattempo sarà seguita da psicologi ed assistenti sociali, mentre la procura di Ravenna ne approfitta per lanciare un appello ai genitori di adolescenti, affinché non perdano mai di vista i propri figli in questo periodo particolarmente delicato delle proprie vite. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



La Blue Whale sta creando psicosi e preoccupazioni generali, mentre emergono sempre più casi in Italia. Ad evidenziare l’insorgenza del fenomeno è quanto accaduto ad una ragazza di 14 anni di Ravenna, salvata in tempo grazie all’intervento della Polizia Postale. Una giovane vittima del ravennate ha infatti pubblicato nei giorni scorsu su Facebook una fotografia in cui mostrava il braccio pieno di tagli, segni “di forma ovoidale”, come hanno riferito agli inquirenti quanti li hanno visti.

Immediata l’attivazione della Polizia di Roma, su richiesta della scuola della ragazzina, e che ha comportato l’intervento diretto della Polizia Postale di Bologna. Il caso è stato segnalato proprio grazie al clamore provocato dalla notorietà che interessa ormai la Blue Whale e grazie al passaparola che vede ormai impegnati i genitori così come gli insegnanti e le autorità. Data la delicata età delle giovani vittime, sottolinea l’Huffington Post, la Questura di Ravenna ha suggerito ai genitori di tenere monitorato il comportamento dei figli, soprattutto se si tratta di adolescenti.



Nel caso della 14enne di Ravenna sarebbe stata i docenti della sua scuola ad avvisare la famiglia della giovane vittima, allarmati dalle ferite di autolesionismo. In base alle prime indiscrezioni, sembra che la ragazzina fosse già arrivata alla sfida collegata al disegno della balena, la stessa che ha dato il nome al “gioco”, di cui cercava di imitarne le forme. Questo particolare potrebbe ricondurre l’inizio del gioco da parte della 14enne a diverse settimane prima, dato che fa parte di una delle sfide centrali della Blue Whale che, come ricordiamo, prevede in ultimo il suicidio delle prede del “Curatore”.